Jenni Hermoso testimonia in aula contro Rubiales: "Non ho potuto difendermi dal suo bacio"

Iniziato il processo all'ex presidente della Federcalcio spagnola, accusato di aggressione sessuale e intimidazioni: il racconto della calciatrice
Jenni Hermoso testimonia in aula contro Rubiales: "Non ho potuto difendermi dal suo bacio"© EPA
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MADRID (SPAGNA) - "Il bacio era fuori contesto, ma non ho potuto reagire". Così la calciatrice della nazionale spagnola, Jenni Hermoso, ha risposto oggi alle domande del magistrato della sezione penale dell'Audiencia Nacional, nella prima udienza del processo contro l'ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, in corso a San Fernando de Hanares (Madrid), in cui l'ex responsabile del calcio spagnolo è accusato di aggressione sessuale e intimidazioni al suo entourage.

Caso Rubiales, via al processo: la testimonianza di Jenni Hermoso

Luis Rubiales "mi prese la testa fra le mani e non ho potuto reagire in nessun modo - ha spiegato la Hermoso -. Sentii che il bacio era fuori contesto, che mi stava baciando il mio capo e che questo non dovrebbe succedere in nessuna relazione di lavoro". Alla domanda se si fosse sentita violentata, l'atleta ha replicato: "Mi sono sentita non rispettata. Sentivo che era stato macchiato uno dei momenti più felici della mia vita". In pullover nero a collo alto e pantaloni neri, la calciatrice è comparsa alle 10:00 in tribunale e, dopo le dichiarazioni preliminari, ha proseguito rispondendo alle domande sul bacio forzato durante la premiazione della nazionale spagnola per i Mondiali di calcio a Sidney il 20 agosto 2023.


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