Napoli, 4 uomini e una mossa

Dembélé e Lemina più Soriano (conteso dal Milan) e Vecino: il club deve scegliere il mediano giusto
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NAPOLI - E’ una corsa contro il tempo: andatura ragionevole, senza la disperazione di chi deve affrettarsi, perché la vita da mediano contempla anche le riflessioni, non necessariamente gli scatti impetuosi. E’ una necessità, forse un’esigenza irrinunciabile: però, val la pena di affrontarla serenamente, per non lasciarsi travolgere, osservando il micro-universo della metà campo da ogni angolazione, spostando i «profili» fissati dal data base di Castel Volturno sul tavolo, analizzando i costi e i benefici (eventuali). Facendo la tara, in pratica, per capire se tra Dembélé (28) Lemina (22), Soriano (24) e Vecino (24) ci sia la sintesi ideale per il calcio di Sarri o se bisognerà cercare (ancora) altrove, perché tutto cambia da un momento all’altro: con il Tottenham bisogna ancora cominciare, l’OM prende tempo, il Milan è ricomparso e la Fiorentina è lontanissima.

DEMBELÈ - Eppure tornano, prima o poi: il nome è familiare e per due anni c’è stato sempre un momento in cui Moussa Dembélé - il belga di origine maliane - sia stato avvicinato al Napoli. I corsi e i ricorsi del mercato spingono ancora verso la sponda londinese di Tottenham e la memoria va a scavare persino le chiacchierate tra il mediano e Mertens, i racconti (o leggende metropolitane) di qualche estate fa, la possibilità concreta di acquistarlo. L’estate è ingannevole: fu un miraggio, per entrambi. Però adesso è diverso, così dicono, e al Tottenham ci sono meno spazi: il Napoli ha ancora bisogno d’un centrocampista e nel taccuino, dopo segnalazione laterale, una sorta di proposta (vi interessa?), c’è finito (ancora) Dembélé. Che piace.

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