Calciomercato, Dzeko e la Roma: pensieri sul futuro

Il club valuterà con il giocatore eventuali offerte choc. Edin vorrebbe restare, ma ci sono interessi da Cina, Premier e Liga. E spunta anche il Milan
Calciomercato, Dzeko e la Roma: pensieri sul futuro© ANSA
Roberto Maida
3 min

ROMA - Trentacinque gol e una stagione di soddisfazioni, ma anche 31 anni e un futuro di cui ragionare. La Roma riflette su Edin Dzeko. Se ne sarebbe privata a cuor leggero l’anno scorso, dopo il grigio approccio al calcio italiano, ma potrebbe decidere di farlo un po’ controvoglia l’estate prossima, davanti a un’offerta convincente. 

SERENITA’ - E’ prematuro stabilire che Dzeko sia in bilico. E ogni decisione verrà comunque discussa con il giocatore, che non ha mai manifestato l’intenzione di muoversi. Non solo per il contratto che scade nel 2020 ma anche per l’ottimo rapporto che ha stabilito con la città insieme alla famiglia. Resta da capire cosa succederà sul mercato: una società che deve sistemare il bilancio non può escludere a priori la partenza di chicchessia, tanto più se nel nuovo progetto giovani lanciato da Pallotta esiste la possibilità di sostituire un calciatore maturo con uno potenzialmente altrettanto forte. 

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CONTATTI - Dei 35 gol di Dzeko, di cui 25 in campionato spalmati addirittura su 19 partite, si sono accorti in tanti. In Italia, dopo un contatto con l’Inter ai tempi di Mancini, potrebbe affacciarsi il Milan, che con la nuova società non ripartirà da Carlos Bacca. All’estero Dzeko ha avuto richieste sia dall’Inghilterra, dove aveva giocato con il Manchester City, che dalla Spagna, unico dei quattro grandi campionati che non ha ancora frequentato. E poi la solita Cina: in inverno gli era arrivata una proposta da circa 15 milioni netti all’anno, che ha garbatamente rifiutato per dedicarsi alla Roma e alla rincorsa mondiale della Bosnia. A fine stagione però Dzeko incontrerà i dirigenti, a cominciare dall’ultimo arrivato Monchi, per tracciare un piano comune. Per lasciarlo andare la Roma vuole incassare almeno 25 milioni, che fornirebbero una plusvalenza eccezionale rispetto ai 18 versati due anni fa al City, considerando anche l’ammortamento dello stipendio: Dzeko guadagna circa 4,5 milioni netti, altro motivo per il quale a Trigoria non viene trattato da incedibile. Ma perché si arrivi alla separazione - si diceva - occorre che tutt’e due le parti lo ritengano gradevole: Dzeko e la società.

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