Milan, c’è un Tanque: Gaich ora si avvicina

Il 21enne attaccante argentino ha una clausola di tredici milioni: pronto a dire addio al San Lorenzo. Potrebbe prendere il posto di Ibra: alto 190 centimetri e forte fisicamente
Gaich classe 1999, in prestito al Benevento dal CSKA Mosca© Getty Images
2 min

MILANO - La filosofia del Milan giovane e di prospettiva ha portato la dirigenza a sondare i giocatori più talentuosi in giro per il mondo. Ai rossoneri servirà rinforzare il reparto offensivo, soprattutto se dovesse interrompersi definitivamente il rapporto con Zlatan Ibrahimovic, e tra i profili individuati per l’attacco c’è anche Adolfo Gaich. I rossoneri non hanno ancora aperto una trattativa con il San Lorenzo, ma si sono informati con il direttore sportivo Frederic Massara, sempre molto attento ai campionati sudamericani. Il 21enne argentino è la classica punta forte fisicamente, tanto che in patria è stato soprannominato “El Tanque”, ovvero il carrarmato. Alto un metro e novata, ha doti fisiche che potrebbero fare al caso dei rossoneri, ma non è statico in area di rigore. Nella sua prima vera stagione al San Lorenzo ha messo a segno cinque gol in dodici presenze, mentre con la maglia della nazionale si è fatto notare nel Sudamericano Sub 20 del 2019.

Costo e ambizioni

Gaich ha sempre dichiarato di voler giocare in Europa, dunque battezzerebbe positivamente una proposta del Milan. Inoltre la sua situazione contrattuale permetterebbe alla società di via Aldo Rossi di sborsare un costo relativamente basso. Gaich infatti ha una clausola risolutoria attorno ai tredici milioni di euro, e il contratto in scadenza tra un anno esatto. Il giocatore si accontenterebbe di un ingaggio ampiamento sotto la media attuale del Milan, e ciò renderebbe Gaich tra i giovani più appetibili in ottica rossonera. Ma oltre al ds Massara anche altri dirigenti hanno seguito la punta del 1999, e per la sua condizione contrattuale favorevole, sta avendo molte attenzioni e il suo procuratore ha avuto diverse conversazioni con squadre europee.

Leggi l'articolo completo nell'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA