Con stile e senza strappi, ma Christian Eriksen prepara il trasloco dall’Inter. Rispetta le scelte di Antonio Conte e ha capito che per lui non c’è spazio, però non ha intenzione di bruciare un anno, soprattutto nell’ottica dell’Europeo. Le opportunità non gli mancano. Pensa di tornare in Premier, sta riflettendo, è questa la soluzione preferita. Lo sta cercando il Manchester United, piace anche all’Arsenal: Solskjaer e Arteta hanno bisogno di un regista e stanno provando a sfruttare il rapporto in crisi tra Eriksen e l’Inter, che deve rientrare dei ventisette milioni spesi a gennaio per prenderlo dal Tottenham.
Rischia di essere ricordato, Eriksen, come un acquisto macchiato da troppi equivoci: si riteneva che lui, trequartista, potesse adattarsi al ruolo di mezzala. L’esperimento non è riuscito, ma è anche vero che il danese non ha mai avvertito stima e fiducia: si è sentito sempre in bilico, in sospeso, ogni partita è diventata un esame, oltretutto in una posizione inedita. Eriksen non ha offerte solo dalla Premier, anche il Borussia Dortmund ha bussato alla porta. Deciderà insieme con i dirigenti dell’Inter: il divorzio, ormai, è un desiderio comune.