L'Inter insiste per il Papu Gomez ma serve la formula giusta

Campagna trasferimenti da chiudere in pareggio e niente “obbligo di scudetto”, come dice Conte. Ma la pista Gomez resta calda: novità attese a breve
Gomez: fuori, ceduto al Siviglia© LAPRESSE
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MILANO - Tenere bassa l’asticella e di conseguenza pure la pressione. E’ questo il messaggio che esce dall’atteso vertice di ieri alla Pinetina. Assieme a Marotta, Ausilio e Conte, c’erano pure Antonello e Oriali, ma soprattutto Steven Zhang si è aggiunto in collegamento dalla Cina. Solo per ribadire, però, quanto era già trapelato nei giorni scorsi, ovvero che quello di gennaio dovrà essere un mercato a saldo zero, quindi senza investimenti, e che, anzi, si dovrà lavorare per ridurre i costi operativi. Ecco, da questo punto di vista, c’è stato subito il primo atto concreto. Il prestito di Nainggolan al Cagliari - già arrivato il via libera presidenziale, come invece non era accaduto lo scorso ottobre -, infatti, sarà utile per abbassare il monte ingaggi, visto che il club rossoblù si accollerà quasi tutta la parte restante dello stipendio fino al termine della stagione. Dal punto di vista tecnico, peraltro, quella del Ninja non può essere considerata una perdita, alla luce del ridottissimo utilizzo.

Eriksen, mancano le offerte. De Paul in stand-by

Ad ogni modo, significa che il centrocampista e l’attaccante, individuati da Conte come necessità per rafforzare la rosa, potranno arrivare solo attraverso le risorse generate da altre cessioni, prestiti o scambi. Il vero problema, allora, è che sotto questo aspetto, al momento, non ci sarebbe nulla di sostanziale a bollire in pentola. Per Eriksen, insomma, non si è ancora fatto avanti nessuno, né il Psg, ma nemmeno Arsenal o Manchester United. Qualche sondaggio l’ha fatto il West Ham, ma solo per un prestito e, ad oggi, per l’Inter non è una strada percorribile. Lo stesso Parma non è disposto a lasciar andare Gervinho ottenendo in cambio “soltanto” Pinamonti. Si può ben capire dunque come, su queste basi, quello di De Paul diventi un sogno sempre più irrealizzabile. A meno che, ovviamente, l’Udinese accetti un prestito di 18 mesi, peraltro senza obbligo di riscatto.

Papu, possibile opportunità da cogliere per l'Inter

Insomma, tutto questo per dire che l’Inter avrà anche tirato la cinghia - con tutte le ragioni per farlo, peraltro, alla luce della crisi generale, dei grandi investimenti fatti negli ultimi due anni e dell’eliminazione dall’Europa -, ma le occasioni, se salteranno fuori, verranno colte. Tra queste potrebbe esserci Origi, proposto in prestito, ma soprattutto il Papu, sempre che l’Atalanta lo liberi a costo zero o quasi. Dipenderà dall’incontro che, a breve, avranno i Percassi con Riso, il procuratore dell’argentino. A quel punto saranno più chiari lo scenario e pure i possibili sviluppi. 

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