Sono sceicchi, sono cugini, sono pronti a tutto pur di conquistare la Champions League. E di sicuro non badano a spese. A dettare legge sul mercato internazionale per ora è stato Nasser Al-Khelaifi, quello che sta facendo col Psg è roba da fantascienza, il colpo Leo Messi concretizzatosi in poche ore dopo l'annuncio dell'addio al Barcellona è già storia. Ma Al-Khelaifi, anche numero uno dell'Eca, è «solo» il presidente del Psg, i soldoni sono dell'emiro Tamim bin Hamad al-Thani. Cugino di Mansour bin Zayd Al Nahyan, proprietario, direttore sportivo e pure qualcosa di più del Manchester City. Che un anno fa è stato a un passo da Messi. E che ora potrebbe rispondere ad Al-Thani soffiando al Psg l'unico uomo in grado di potersela giocare con il fuoriclasse argentino: Cristiano Ronaldo.
La mossa di Mendes
È (anche) di questo che sta parlando Jorge Mendes a Londra, dove si trova pure per affari romanisti per esempio. Il suo obiettivo più grande è però quello di fornire a CR7 un'alternativa alla Juve, a lungo ha trattato col Psg e ora sta provando a concretizzare un'alternativa che avrebbe del clamoroso per vari motivi. Uno ha un nome (Pep) e un cognome (Guardiola). L'ultima mossa di Mendes è quindi questa, stuzzicare l'orgoglio e la fantasia di Mansour proponendo a condizioni di saldo Ronaldo al Manchester City, mettendo allo stesso tempo fretta al Psg che aspettando un anno potrebbe perdere il fuoriclasse portoghese. Quindi l'opportunità irripetibile di allestire la coppia più forte della storia del calcio quando il Mondiale in Qatar è dietro l'angolo.
Mansour ci pensa
Bisogna riprendere fiato. In questi ultimi due giorni Ronaldo l'ha fatto sfruttando i due giorni di riposo concessi da Max Allegri, appena dopo aver finalmente postato su Instagram un messaggio dedicato ai tifosi bianconeri: «Grazie per il supporto, forza Juve», ha scritto dopo l'amichevole con l'Atalanta. L'aria di Londra è invece quella che sta respirando Mendes, c'è molto lavoro da fare da quelle parti. Il suo primo e ultimo pensiero non può che essere dedicato a CR7, che mesi fa gli ha chiesto di portarlo via dalla Juve e di provarci fino a quando sarà possibile. Così dopo aver flirtato col Psg in attesa che Kylian Mbappé facesse scattare l'effetto domino, ora Mendes batte la pista City. E Mansour ci pensa.
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