La Lazio stringe i tempi per il sì di Basic e Kostic

In attesa di conoscere il futuro di Correa, pronti 10 milioni (più 3 di bonus) per il mediano croato del Bordeaux
La Lazio stringe i tempi per il sì di Basic e Kostic
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Saranno i suoi giorni, quelli attesi da settimane. Toma Basic ha aspettato a lungo la Lazio, ora è arrivato il momento di trasformare il flirt in qualcosa di concreto. L'operazione è sempre legata a doppio filo alla cessione di Correa, ieri in tribuna e ancora più vicino all'addio: «Ormai è noto - ha detto il ds Tare prima della partita con l'Empoli - che Joaquin abbia chiesto di andare via. Stiamo aspettando l'Inter, perché lui vorrebbe rimanere in Italia, pur avendo ricevuto offerte anche dall'estero. I procuratori stanno facendo un grande lavoro per risolvere questo problema. Vediamo cosa accadrà nelle prossime ore».  

Basic e Kostic gli obiettivi 

C'è ottimismo di risolvere in tempi stretti, insomma. Il club biancoceleste chiede almeno 30 milioni, così a quel punto potrà reinvestirli per gli ultimi colpi in entrata e consegnare così a Sarri la rosa completa. Circa 10 milioni (di cui 3 di bonus) saranno messi appunto sul cartellino del 24enne centrocampista croato, con il quale invece c'è già da tempo un'intesa per un quinquennale da 1,5 a stagione. Gli altri serviranno invece per il sostituto del Tucu, con il serbo Filip Kostic dell'Eintracht Francoforte in cima alla lista. È per lui che è rimasto in stand-by il tesseramento del connazionale Kamenovic (prelevato dal Cucaricki per 2,5 milioni), per non sbloccare l'ultimo posto disponibile riservato agli extracomunitari (il primo è stato occupato da Felipe Anderson). Se dovesse concretizzarsi l'acquisto di Kostic, il difensore verrebbe "parcheggiato" in un altro club che lo terrebbe almeno un anno (o fino a gennaio se la società in questione fosse in Serie A), garantendogli quella continuità di rendimento che a Roma non avrebbe.

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