Roma, c’è il sì di Dalot: le cifre e la formula con il Manchester United

Tiago Pinto vuole accontentare Mourinho: l'allenatore giallorosso ha fatto debuttare l'esterno portoghese quando aveva 19 anni e ora lo vorrebbe a Trigoria
Roma, c’è il sì di Dalot: le cifre e la formula con il Manchester United© EPA
Guido D'Ubaldo
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ROMA- Tiago Pinto sa perfettamente cosa serve alla Roma, dove la squadra deve essere rinforzata, quali sono i giocatori da cedere sul mercato di gennaio. Ne parla tutti i giorni con Mourinho, con il quale condivide speranze e preoccupazioni. Il direttore generale lavora costantemente per preparare il mercato che verrà, senza soste, sapendo quelle che sono le esigenze del tecnico e le disponibilità della società. A gennaio lo Special One sarà accontentato, anche se non sarà un mercato facile, con tante operazioni portate avanti tra parametri zero e giocatori vicini allo svincolo. Sarà per tutti così, quindi anche per la Roma che in estate è stata tra le società che ha speso di più.

Le due esigenze della Roma

La Roma ha due esigenze: il terzino destro e il centrocampista centrale forte fisicamente. E per quei ruoli ha due priorità: Dalot e Zakaria. Il primo Mourinho lo conosce bene, per lui il trasferimento in prestito è un’ipotesi praticabile, considerato che nel Manchester United è finito in panchina, con soli 226 minuti giocato in cinque presenze tra Premier e Champions League. Ma Dalot continua ad avere la fiducia del Ct nella Nazionale portoghese. Mourinho lo fece debuttare a 19 anni nel Manchester, lo scorso anno era al prestito al Milan, può essere utile perché ha dimostrato di saper giocare anche a sinistra. In quel ruolo l’alternativa resta Pedersen del Feyenoord, mentre sembra molto difficile che decolli la trattativa con la Sampdoria per Bereszynski. La richiesta di Ferrero è stata molto alta, anche ipotizzando l’inserimento di qualche giovane in prestito nell’operazione. Dalot ha già dato la disponibilità al trasferimento in giallorosso, i due club stanno lavorando per trovare l’accordo sulla base di un prestito con diritto di riscatto a 15 milioni. Il terzino alla Roma ritroverebbe Rui Patricio, compagno di Nazionale, e Mourinho, l’allenatore che lo ha lanciato, oltre a un altro portoghese, Tiago Pinto. Nel ruolo di terzino destro Reynolds ha dimostrato di aver bisogno di fare esperienza per poter giocare in una squadra del livello della Roma. Il direttore generale ha parlato con il suo agente e a gennaio si studierà una soluzione per mandarlo a giocare in prestito, per non svalorizzarlo, considerato che appena dieci mesi fa la Roma lo ha pagato sette milioni di euro.

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