Leo Messi al bivio: rinnovo con il Psg o va in America

Il contratto con i francesi scade il 30 giugno: l’argentino aspetta, l'Mls lo corteggia
Leo Messi al bivio: rinnovo con il Psg o va in America© EPA
Davide Palliggiano
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Tra i suoi colleghi in attacco è quello con il futuro più incerto. Se non altro per l’età e per la scadenza del contratto, fissata al 30 giugno. Leo Messi un principio di accordo con il Psg l’aveva già trovato durante i Mondiali, ma non è mai stato formalizzato. Nel frattempo sono arrivate le eliminazioni, premature, in Coppa di Francia e Champions League e l’entusiasmo del Psg è finito sotto i tacchi. Il presidente Al Khelaifi sta pensando all’ennesima rivoluzione tecnica, con Galtier che presumibilmente lascerà la panchina dei parigini a fine stagione, nonostante ancora un anno di contratto. C’è poi da fare i conti con il Fair Play Finanziario e il rinnovo di Messi, così come quello di Sergio Ramos, significherebbe mettere a bilancio stipendi considerevoli che ridurrebbero inevitabilmente la possibilità di fare mercato. La Pulga ha guadagnato 30 milioni netti il primo anno, 40 il secondo. L’idea è di fargli firmare per un’altra stagione a cifre più o meno simili. Di più, il Psg non può. 

Tra Champions e l'Mls

Messi, dicono in Argentina, vorrebbe ancora giocare la Champions, ma non sono tanti i club in Europa che possono permettersi il suo stipendio. Proprio per questo vedrebbe di buon occhio un rinnovo con il Psg: andarsene in un campionato minore, come la Mls, nell’anno in cui ha vinto il The Best e in cui potrebbe vincere anche il suo 8° Pallone d’Oro sarebbe un’uscita di scena poco gloriosa. C’è però l’Inter Miami che da mesi gli fa la corte. Il Mondiale nel 2026 tra Stati Uniti, Canada e Messico è una vetrina troppo importante per la crescita del calcio, soprattutto nei primi due Paesi, e un eventuale arrivo dell’argentino in Florida, già a partire dalla prossima stagione, significherebbe ingaggiare il più grande testimonial possibile. Non solo, secondo L’Equipe la Mls starebbe pensando a un piano in stile Beckham per convincere Messi, ovvero quello di dargli la possibilità, in futuro, di fondare una sua franchigia, proprio come successo nel 2018 per l’ex “Spice Boy”, presidente e azionista dell’Inter Miami. Messi ha spesso trascorso le vacanze in Florida, dove ha anche acquistato una villa. Al momento un ritorno al “suo” Barcellona è totalmente impraticabile, vista la situazione del club blaugrana. La scelta, insomma, è quella tra Parigi o Miami, tra l’Europa e l’America. Di calcio, di vita, ma anche di prospettive. 


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