De Ketelaere e l’Atalanta, il Milan osserva: cosa manca per chiudere

Già raggiunto da giorni l'accordo tra i due club, le commissioni alte e l'ingaggio del giocatore sono gli ostacoli da superare: tutti i dettagli
Antonio Vitiello
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MILANO - Prosegue il dialogo tra gli agenti di Charles De Ketelaere e l’Atalanta per il passaggio del ventiduenne belga a Bergamo. Nelle ultime ore ci sono stati nuovi contatti tra le parti per cercare di sbloccare un’operazione che era in dirittura d’arrivo. Il Milan osserva interessato, ma solo un’intesa tra il club della famiglia Percassi e l’entourage di De Ketelaere può sbloccare l’impasse. Le richieste di commissioni alte, e l’ingaggio al giocatore per i prossimi anni (in caso di riscatto a fine anno) sono gli ostacoli principali. Però De Ketelaere ha detto sì all’opzione Atalanta, ed è consapevole che si tratta della scelta migliore per il futuro e per rilanciarsi dopo una stagione molto difficile. Ma ci sono aspetti economici da sistemare e l’entourage del trequartista belga dovrà abbassare le pretese per condurre in porto l’affare. Tra il Milan e l’Atalanta invece l’accordo era stato trovato già una settimana fa: prestito oneroso da 3 milioni con diritto di riscatto a 23 milioni, più 4 milioni di bonus in base al piazzamento finale dell’Atalanta. Al Milan anche il 10% sulla futura rivendita di De Ketelaere. Non è presente invece l’opzione di contro-riscatto a favore dei rossoneri.

Rebus a centrocampo: se parte Krunic c'è Dominguez

Difficilmente il Milan lascerà partire Rade Krunic, nonostante il forte pressing del Fenerbahce. Il bosniaco è una pedina importante per l’allenatore rossonero, Pioli è stato chiaro anche dopo il trofeo Berlusconi e non vorrebbe separarsi dal suo jolly. Inoltre la proposta dei turchi tarda ad arrivare, per ora solo sondaggi e una promessa di offrire 7-8 milioni di euro, cifra ritenuta comunque bassa dalla società milanista. Ecco perché nelle ultime ore sta filtrando l’idea di un possibile adeguamento salariale per Krunic, il cui contratto scade nel 2025 e attualmente percepisce poco più di un milione. Resta viva comunque l’ipotesi Nicolas Dominguez del Bologna qualora le parti dovessero separarsi. Il Milan infatti non vuole farsi trovare impreparato, consapevole che nel mercato nessuna situazione può essere certa. L’argentino da tempo è finito nel mirino dei rossoneri, e sarebbe la prima opzione in caso di addio (difficile) di Krunic. Il 25enne verrebbe inserito nel 4-3-3 di Pioli in posizione centrale del centrocampo, proprio al posto di Krunic. Resta in uscita Ballo-Tourè che ha un accordo di massima con il Werder Brema, mentre su Mattia Caldara c’è l’interesse del Verona ma il Milan potrebbe pure trattenerlo come quinto centrale. Messias andrà al Genoa, mentre Colombo sta valutando se partire.


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