Bologna, c'è una priorità: serve subito Jashari

Sartori e Di Vaio sono rimasti colpiti dalle sue dori: se Dominguez andrà via, il centrocampista svizzero sarà il primo obiettivo rossoblù
Bologna, c'è una priorità: serve subito Jashari© EPA
Claudio Beneforti
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BOLOGNA - Ardon Jashari davanti a tutti, ma a un patto, che Nicolas Dominguez, decidendo di non rinnovare il suo attuale contratto che scade nel giugno 2024, alla fine venga ceduto. No, in caso contrario il discorso non si porrebbe, e non solo perché questo giovane centrocampista svizzero del ‘2002 del Lucerna ha un costo di 6/7 milioni di euro. Il discorso è anche un altro: con il centrocampista argentino che non si muove da Casteldebole, Thiago Motta avrebbe in pratica lo stesso centrocampo dell’annata passata, a parte Gary Medel che ha lasciato Bologna per fine contratto. Eccolo: Jerdy Schouten, Dominguez appunto, Lewis Ferguson, Nikola Moro e Michel Aebischer. Poi ci sarebbe anche Niklas Pyyhtia, classe ‘2003, ma sul ragazzo finlandese Motta e gli uomini dell’area tecnica rossoblù devono ancora decidere se continuare a farlo crescere a Casteldebole oppure se mandarlo a giocare con maggiore continuità. È evidente che se fosse scelta la seconda soluzione, il Bologna aggiungerebbe al reparto di centrocampo un altro calciatore, ma molto probabilmente non sarebbe Jashari, che se non è un titolare poco ci manca. Chi potrebbe essere, allora? Szymon Zurkowski dello Spezia (corteggiato a lungo nell’estate passata da Sartori), nel caso in cui si presentasse un’occasione favorevole.

Bologna, Jashari sembra... Walerm

Jashari che è stato seguito da Giovanni Sartori, dai suoi osservatori fidati e dallo stesso direttore sportivo Marco Di Vaio con grande continuità piace a tutti quelli del Bologna, potendo giocare in tutti i ruoli di centrocampo, mediano, mezz’ala e anche centrale davanti alla difesa. Va detto che è un sinistro naturale e che sa sempre cosa deve fare e come farlo, poi è uno che sa anche distribuire bene il pallone e ha una buona personalità sia dentro che fuori dal campo. E proprio per queste sue capacità tecniche e tattiche assomiglia a Johan Walem, ricordate il calciatore belga che aveva conquistato Udine? Contro l’Italia nella partita vinta 3-2 dagli azzurri contro gli svizzeri Jashari aveva come dirimpettaio Sandro Tonali e credeteci, se andate a riguardarla potrete accorgervi come abbia sempre retto il confronto, non perdendo mai la lucidità, anche nel corso di quel primo tempo finito 3-0 per la squadra di Nicolato. Jashari ha già fatto sapere sia al suo procuratore che al Lucerna di essere felice di poter eventualmente giocare nel campionato italiano, ma siamo alle solite, il fatto che il Bologna non sappia quello che sarà il destino di Dominguez lo costringe a non chiuderlo, e il rischio che con il tempo possa perderlo c’è, eccome se c’è, perché la concorrenza è aumentata dopo che è stato visto all’opera agli Europei.

Bologna, ora basta con i rimpianti

Sfuggito Andy Diouf del Basilea, che è stato acquistato per 15 milioni di euro dal Lens, poco ma sicuro Sartori e Di Vaio non vorrebbero che succedesse la stessa cosa con Jashari, non dimenticando come nel frattempo i due non ce l’abbiano fatta a chiudere (anche se non per le loro colpe) un altro paio di centrocampisti che gli interessavano. Il primo è Michel Adopo, francese, classe ‘2000 del Torino, rilevato un mese fa a parametro zero dall’Atalanta, e il secondo è Lukasz Lacomy dello Zaglebie Lubino. Ebbene, su questo ragazzo polacco del ‘2001 il Bologna aveva fatto più di un pensiero, poi per certi motivi ha dovuto prendere tempo ed è successo che su di lui è andato con decisione lo Young Boys e così Lacomy ha preferito firmare per il club svizzero, potendo a quel punto giocare anche le coppe europee.


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