Arnautovic, Thiago Motta fa muro alla Roma: il retroscena sulla pace

Il tecnico non ha intenzione di lasciarsi scappare il suo bomber: tra i due è tornato il sereno. Il Bologna non intende venderlo e rischia di non trovare il giusto sostituto
Claudio Beneforti
4 min

Da un mese e mezzo a questa parte è come se il mondo Bologna si fosse capovolto per quello che è il rapporto tra Thiago Motta e Marko Arnautovic. C’erano state alcune incomprensioni tra i due, Thiago aveva addirittura assicurato pubblicamente che sarebbe stato giusto che Arna lasciasse il Bologna nel caso in cui per lui fosse arrivata una squadra che lotta per vincere lo scudetto e gioca in Champions. E così era accaduto, neanche a fari troppo spenti gli era andato addosso il Milan, Paolo Maldini e Frederic Massara lo avevano praticamente chiuso dopo aver aver ricevuto la benedizione per il suo acquisto anche da parte di Stefano Pioli. Attenzione tuttavia, il Milan aveva raggiunto l’accordo con Arnautovic, ma per Maldini non sarebbe stato un gioco da ragazzi trovare la quadratura del cerchio anche con il Bologna, che al di là degli attriti non avrebbe voluto mollare l’austriaco. Anche perché con quei 10 milioni che pretendeva, Sartori poi chi sarebbe andato a prendere, considerato quelli che sono i numeri che accompagnano gli attaccanti. Sapendo bene, tra l’altro, che se sbagli la prima punta poi sei destinato a vivere di stenti per tutto il campionato. Inutile nascondere come Carnevale abbia finito per dare una mano al Bologna, allontanando dal Milan Maldini. 

Arnautovic e l'interesse di Roma e Mourinho

Avete capito il motivo per il quale ora, dopo che tra Thiago e Arnautovic è tornato il sereno, il Bologna considera l’austriaco assolutamente incedibile. E il bello è che lo considera tale lo stesso tecnico rossoblù, al quale non è escluso che Arna abbia parlato anche dell’interessamento di Mourinho e della Roma nei suoi confronti, tanto è diventato grande il feeling tra i due. Mai così complici anche per le questioni legate alla squadra e al rafforzamento della squadra stessa. Perché lo sfogo di mercoledì alla fine dell’amichevole di Utrecht da parte di Thiago pare che sia figlio anche dell’insoddisfazione attuale di alcuni giocatori importanti, consapevoli del fatto che il Bologna di oggi per tornare a essere competitivo come lo era ieri avrebbe avuto bisogno di rinforzi. Tre o quattro, tanto per capirci.  

Bologna, Arnautovic valore aggiunto

Detto che ora Thiago Motta vede finalmente Arnautovic dalla sua parte e al tempo stesso lo vede lavorare quotidianamente e dentro il Bologna come sempre avrebbe voluto che fosse, è legittimo sottolineare come siano stati bravi entrambi a cancellare quello che era stato e a ricominciare un nuovo rapporto. Motta ha preso al volo la mano tesa di Arnautovic per la riappacificazione: il tecnico nel corso del ritiro si è accorto subito della grande volontà dell’attaccante di vivere il Bologna come si deve anche con i fatti e non solo a parole. E non a caso più di una volta ha rimarcato con un «bravo Marko» che da mesi non si sentiva più la sua gioia per l’Arna ritrovato. Mourinho potrà anche essere una sirena allettante per Arna, ma ora a Thiago non toccateglielo. E questo lo sa anche il Bologna. Che è felice di questa loro unità di intenti, ritenendo Marko ancora un valore aggiunto.  


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