Fiorentina, tutto su Dia: non si esclude anche Nzola

In pole la punta della Salernitana, poi l’angolano dello Spezia. Tutti e due se partissero Jovic e Cabral
Fiorentina, tutto su Dia: non si esclude anche Nzola© BARTOLETTI
Andrea Giannattasio
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FIRENZE - Continua a esserci ostinatamente Boulaye Dia al primo posto della lista dei desideri della Fiorentina per l’attacco della prossima stagione. Il nome del senegalese - prossimo a essere riscattato per mano della Salernitana dal Villarreal ma fin qui tutt’altro che certo di rimanere in maglia granata dopo l’ottima annata in Campania - è l’identikit principale che Vincenzo Italiano ha individuato per provare a dare la scossa a un reparto offensivo che nell’ultimo campionato ha troppo spesso stentato (specie negli appuntamenti più importanti) e che di fatto è stato l’unico settore che, rispetto al 2021/22, ha evidenziato una decrescita in termini realizzativi. Motivo per il quale, già dopo il 3-3 contro i viola dell’Arechi a inizio maggio dove mise a segno una tripletta, il nome di Dia - abile a giostrarsi sia come esterno che come punta - è balzato in testa alle preferenze dall’area tecnica, che da oltre due mesi lavora sotto traccia per il grande colpo.  

Fiorentina su Dia, due ostacoli

Al momento però la strada che conduce al classe ’96 resta ricca di insidie. Primo perché il giocatore, ancora di proprietà del Sottomarino giallo, deve essere acquistato dal club di Iervolino (e dunque i tempi per portare avanti la trattativa rischiano di allungarsi) e poi perché ad oggi l’intesa tra i viola e la Salernitana per il trasferimento a Firenze di Dia latita. La clausola da 25 milioni che entrerà presto in vigore (e che durerà fino a metà luglio) è uno scoglio difficile da aggirare (la Fiorentina per inserire nella sua rosa un elemento offensivo ha stimato di poter sfruttare un budget non superiore ai 20 milioni) e anche l’opzione di inserire nella trattativa il cartellino di Cabral - che farebbe il percorso inverso in direzione Cilento - non pare aver riscosso entusiasmo tra l’entourage del brasiliano.

Fiorentina, chiusura in fretta per Dia

Nessuno però, dal quartier generale viola, vuole darsi ancora per perduto. Visti i margini di trattativa che restano in piedi tra i due club (la Salernitana non ha mai alzato il muro per il suo attaccante, nonostante abbia fatto sapere di voler provare a trattenerlo) e - soprattutto - la chiarezza con cui Italiano ha fatto richiesta proprio di Dia. Logico, però, che servirà del tempo per sbrogliare la matassa, anche se la speranza della Fiorentina è quella di poter regalare a suo allenatore una punta in tempo per l’inizio del ritiro al Viola Park, ovvero per la prima metà di luglio. La settimana che inizia oggi, dunque, sarà importante per provare a dare un’accelerata alla trattativa.

Fiorentina, anche Nzola se parte Jovic

Le operazioni per l’attacco, tuttavia, potrebbero non limitarsi all’ipotetico arrivo di Dia (e alla contemporanea partenza di Cabral). Da qualche ora infatti - nonostante le rassicurazioni arrivate dall’entourage - in casa viola si sta iniziando a valutare la possibilità di trovare una via d’uscita anche per Jovic, che da giorni (dopo le profferte invernali) è tornato con forza nel mirino del Galatasaray. Una soluzione che per il momento resta in secondo piano, anche in virtù dei modesti vantaggi economici che la Fiorentina trarrebbe da questa cessione, ma che dovrà essere monitorata (a quel punto potrebbe tornare in auge il nome di M'Bala Nzola). Proprio come le altre lacune da colmare sul mercato emerse in sede di riunione tecnica: oltre all'attaccante, i viola vanno alla ricerca di un portiere, di un centrale e di un mediano per il post-Amrabat


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