Bremer e il futuro: "Voglio giocare la Champions". Tutti i numeri del brasiliano

Intervistato da 'Flow Sport Club', il difensore del Torino non si è sbilanciato sul proprio futuro, ma non ha nascosto di puntare a un top club: le cifre della sua ultima stagione in granata
Bremer e il futuro: "Voglio giocare la Champions". Tutti i numeri del brasiliano© BARTOLETTI
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A meno di una settimana dal raduno del Torino, Gleison Bremer è ancora a tutti gli effetti un giocatore granata. Il difensore brasiliano, reduce da una stagione ad altissimo rendimento, non sarà però l’erede di Andrea Belotti come capitano del Toro, perché il suo addio ai piemontesi è pressoché certo.

Bremer non si sbilancia: "Non so dove giocherò"

Sulle sue tracce infatti ci sono diversi top club italiani ed europei, conquistati dalle qualità che l’ex San Paolo ha dimostrato nell’ultima stagione di Serie A, a conclusione di un triennio in continuo crescendo. Ma quale sarà il futuro di Bremer? Le possibilità che il giocatore resti in Italia sono tante, visto che l’Inter lo ha individuato come l’erede ideale di Milan Skriniar e la Juventus potrebbe pensarci in caso di cessione di De Ligt. Gleison, attualmente in vacanza, non si è sbilanciato sulla futura destinazione nell’intervista rilasciata a ‘Flow Sport Club’, nella quale il brasiliano si è limitato a ribadire l’ambizione a giocare la Champions League, per poi provare a definire a grandi linee una tempistica sulla scelta della prossima squadra: "Il mio futuro? Ne sto parlando con il mio agente e al momento non c’è nulla di definito. Stiamo parlando. Non so se rimarrò in Italia o andrò all’estero. L’unica cosa fondamentale è giocare la prossima Champions League e questo è importante per continuare a crescere. Si definirà tutto nei prossimi giorni, nelle prossime settimane”.

I numeri dell'ultima stagione di Gleison Bremer

Parole chiare, ma che non restringono più di tanto il cerchio, visto che sono tante le big che giocano la Champions interessate a Bremer. Di sicuro, dando uno sguardo alle statistiche della sua ultima stagione al Torino, emergono chiare le caratteristiche di un giocatore cresciuto a dismisura negli anni a livello di fisicità e di concentrazione in marcatura. Emblematiche le due partite disputate tra gennaio e febbraio in poche settimane contro Dusan Vlahovic, prima con il serbo nella Fiorentina e poi dopo il trasferimento alla Juve, in cui Bremer non ha quasi neppure fatto girare il gigante serbo. I dati Opta relativi alla scorsa stagione lo mettono al quarto posto nella classifica delle respinte difensive a quota 131, classifica dominata da squadre della medio bassa-classifica, ma che denota la concentrazione del giocatore, insieme al quinto posto nella classifica dei falli fatti: con 65 Bremer è stato il primo difensore di questa graduatoria.

Tutti i primati di Bremer

Insomma, "cattivo" e incisivo, ma forse i dati più significativi sono quelli che vedono Bremer al primo posto della classifica dei passaggi intercettati, al terzo in quello sulla precisione dei passaggi e delle sfide vinte in area. Un difensore completo, quindi, bravo nell’impostazione e nella visione di gioco oltre che sul piano fisico. Infine, ecco i 284 recuperi, appena uno in meno del primatista Walace, che di professione fa il centrocampista e trenta in più rispetto a Marcelo Brozovic.


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