Inter, la difesa è un rebus. Milenkovic ora costa troppo

Il mancato arrivo di Bremer agita l’ambiente interista. E i tifosi insorgono
Fiorentina - 222,4 milioni© Getty Images
Pietro Guadagno
4 min

MILANO- Impossibile nasconderlo, c’è agitazione nell’ambiente nerazzurro. E non potrebbe essere altrimenti dopo aver visto sfumare B in quel modo. E se qualcuno aveva ancora dei dubbi sullo stato d'animo dei tifosi interisti, li ha sciolti lo striscione esposto ieri dalla Curva Nord sotto la sede di viale Liberazione. «Patti chiari, amicizia lunga... Skriniar non si tocca», era il messaggio. Un messaggio destinato innanzitutto alla proprietà, quindi a Steven Zhang e a Suning. Anche perché in mattinata c’è stato pure un breve incontro tra i rappresentanti degli ultras e la dirigenza al completo, con l’eccezione del presidente, dato fuori città. E il clima del colloquio è stato assolutamente cordiale. I tifosi, ovviamente, hanno ribadito la richiesta di trattenere lo slovacco, ma soprattutto volevano avere rassicurazioni sulle prospettive della squadra. E, in questo senso, Marotta&C. li hanno tranquillizzati.

Inter, cambio d'obiettivo? 

Già, ma Skriniar? L’idea è ora quella di trattenerlo e si lavora in questa direzione, per arrivare poi al rinnovo del suo contratto a mercato concluso. Ma la variabile Psg non può essere esclusa, nel senso che, qualora il club transalpino tornasse alla carica con una nuova offerta, che superasse i 70 milioni e magari sfiorasse gli 80, allora tutto tornerebbe in discussione. Ma è possibile che accada davvero? Dalla Francia rimbalzano indiscrezioni sempre più negative. Non solo il Psg non sarebbe disposto a rilanciare rispetto ai quasi 60 milioni (bonus compresi) messi finora sul tavolo, ma secondo “L’Equipe” avrebbe addirittura cambiato obiettivo, virando su Mukiele, difesore francese del Lipsia. Pur non sbilanciandosi, Galtier ha pure dato una mezza conferma in questo senso: «Mukiele? Non posso commentare, ma ci sono piste molto attive e posso pensare che tra pochi giorni arriverà un nuovo giocatore».

Solo low-cost

Se Skriniar effettivamente resterà, servirà comunque un altro difensore: l’elemento che, numericamente, andrà a prendere il posto di Ranocchia. Le ultime evoluzioni, però, hanno completamente cambiato le prospettive per questo innesto. Con l’addio allo slovacco, il piano nerazzurro era mettere a disposizione di Inzaghi l’accoppiata Bremer-Milenkovic. Il nuovo scenario, invece, ha finito per raffreddare pure la pista per il serbo. Avendo il contratto in scadenza nel 2023, il suo costo non supererebbe i 15 milioni di euro. Ma ora l’Inter non intende più investire una cifra del genere e la Fiorentina non concederà condizioni favorevoli. Il nuovo difensore sarà un elemento di completamento, e quindi dovrà arrivare con un esborso minimo, non certo in doppia cifra. Ieri, effettivamente, c’è stato un contatto con l’entourage di Milenkovic, ma solo un aggiornamento sulla situazione. Vale anche per Akanji, altro profilo molto considerato in viale Liberazione, ma il Borussia Dortmund, pur tenendolo ai margini, avendo il contratto in scadenza nel 2023, non abbassa le sue pretese. Ieri, inoltre, l'agente Simonian è stato in sede per proporre Medina, difensore argentino del Lens. Adesso, peraltro, il club nerazzurro non ha nemmeno fretta: si attendono occasioni, tra esuberi a prezzi di favore, prestiti o svincolati ancora spasso. Con la conferma di Skriniar l’organico sarebbe già quasi completo e l’ultimo tassello può arrivare anche più avanti. La priorità, semmai, è quella di sistemare quei giocatori da tempo in uscita e che ancora si allenano alla Pinetina, quindi Pinamonti e Sanchez. Attenzione, però, anche davanti ad un incasso sostanzioso per il primo, non ci saranno ulteriori correzioni di rotta: la cifra servirà ad avvicinare il famoso attivo di 60 milioni di mercato, il cui orizzonte temporale è stato spostato ormai al 30 giugno 2023.


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