Acerbi dice sì, l'Inter quasi. Marotta e le questioni Akanji e Chalobah

La Lazio apre al prestito con riscatto: il problema degli ultimi due mesi di stipendio può essere superato, ma restano altri due avversari da scavalcare per il centrale fuori rosa
Acerbi dice sì, l'Inter quasi. Marotta e le questioni Akanji e Chalobah
Pietro Guadagno e Fabrizio Patania
5 min

Volendo, Acerbi potrebbe sbarcare già oggi a Milano per diventare nel giro di qualche ora un giocatore dell’Inter. E Inzaghi lo accoglierebbe a braccia aperte. Tuttavia, il club nerazzurro vuole prendersi tutto il tempo a disposizione per scegliere il difensore che andrà a completare la rosa. L’incontro di ieri con Pastorello, agente del centrale della Lazio, è stato positivo, nel senso che è servito ad avvicinare ulteriormente le parti. Solo che dal punto di vista tecnico, in viale Liberazione hanno altre priorità: in cima alle preferenze nerazzurre c’è Chalobah del Chelsea (oggi contatto tra gli agenti e il club londinese) e subito dopo Akanji del Borussia Dortmund, ma sono entrambe piste complicate. «Abbiamo fatto il punto della situazione – ha detto Pastorello a Sky, dopo la conclusione della riunione durata quasi 2 ore e mezza -. Sono stati onesti a confermare che esistono altre piste. C’è stato un piccolo passo in avanti perché la Lazio ha aperto al prestito».

Acerbi, doppio sacrificio

In realtà, il via libera al prestito con diritto di riscatto da parte di Lotito era già arrivato venerdì scorso. Ieri, invece, si è parlato soprattutto delle mensilità di luglio e agosto. Acerbi aveva dato la disponibilità a rinunciare ad una. La seconda, nei piani del presidente biancoceleste, avrebbe dovuto accollarsela l’Inter, pagando circa 500 mila euro per il prestito. Marotta e Ausilio, però, da questo punto di vista sono stati molto fermi: il prestito deve essere gratuito. Così sarà il difensore, nel caso, a fare un ulteriore sacrificio, lasciando per strada anche la seconda mensilità: vuole l’Inter a tutti i costi e questo gesto, che gli costerebbe più di 400 mila euro netti, sarebbe un modo per dimostrarlo in maniera concreta. Plausibile, comunque, che possa recuperare qualcosa, inserendo dei bonus nel contratto con cui si legherebbe all'Inter. Il condizionale è obbligatorio, perché, come già premesso, il club nerazzurro intende provare fino all’ultimo a convincere il Chelsea o il Borussia Dortmund a lasciar andare Chalobah o Akanki alle condizioni desiderate. Ecco perché la caccia al nuovo difensore potrebbe sbloccarsi soltanto all’inizio della prossima settimana, e in ogni caso si scavallerà la sfida diretta con la Lazio. Lotito confida nel lavoro diplomatico di Pastorello e ha mantenuto un buon rapporto con Acerbi. L’apertura al prestito con riscatto (non obbligo) permetterebbe al club biancoceleste di evitare minusvalenze, rinviando la soluzione di dodici mesi e alleggerendo il monte stipendi, magari prendendo al suo posto il terzino sinistro (Reguilon) reclamato da Sarri. Il difensore, campione d’Europa con l’Italia, era arrivato dal Sassuolo nel 2018 per oltre 12 milioni di euro: ne restano 4,5 da ammortizzare in bilancio e diventeranno 3,9 a giugno 2023 per effetto dell’ultimo prolungamento.

Mercato Inter, doppio assalto

Tornando a Chalobah e Akanji, per quanto riguarda il primo il problema è che il Chelsea, ad oggi, non è disposto a lasciarlo a partire. È vero che il 23enne di Freetown è rimasto 90’ in panchina nelle prime 3 gare di campionato, ma Tuchel resta a corto di centrali dopo le partenze di Christensen e Rudiger, compensate solo parzialmente dall’arrivo di Koulibaly. Deve arrivarne almeno un altro – sul taccuino dei Blues ci sono Fofana del Leicester e pure Maguire del Manchester United -, poi magari Chalobah potrebbe essere lasciato andare. Chiaramente l’Inter lo vuole in prestito, nel caso anche secco, senza la possibilità di un riscatto a fine anno. Peraltro, la valutazione sarebbe superiore ai 20 milioni di euro. In merito ad Akanji, in viale Liberazione si augurano che il Borussia, davanti alla prospettiva di perderlo senza incassare un euro, avendo il contratto in scadenza 2023 e, di fatto, pure un accordo di massima con l’Inter, accetti un prolungamento di un solo anno, così da consentire il prestito dello svizzero, con cifra già fissata per il riscatto. Negli ultimi giorni c’è stata un’apertura in questo senso, ma deve essere confermata dai fatti. Entro una settimana, tra Chalobah e Akanji, qualcosa dovrà accadere. Altrimenti, Acerbi ritroverà Inzaghi alla Pinetina.


© RIPRODUZIONE RISERVATA