L’Inter tenta un altro blitz: fuga per Alcaraz

Centrocampista, 20 anni, del Racing (il club di Lautaro), costa 15 milioni
L’Inter tenta un altro blitz: fuga per Alcaraz© Getty Images
Pietro Guadagno
3 min
TagsInter

MILANO - La verità è che arrivare per primi, scoprire un talento anticipando gli altri club, ormai non è più sufficiente. Devi anche avere la possibilità di investire, di rischiare, altrimenti quel treno passa, ci sale qualcun altro, e se quel talento poi di concretizza il prezzo si alza, magari schizza alle stelle, oppure il giocatore diventa irraggiungibile perché nel frattempo è finito in una big. Volendo, all’Inter è appena capitato con Alan Matturro, difensore mancino, appena 18enne, di passaporto uruguayano. Il club nerazzurro ci aveva messo le mani, forte di relazioni più che positive di diversi osservatori. Al momento di chiudere, però, le casse di viale Liberazione non avevano a disposizione i 4 milioni che chiedeva il Defensor Sporting Club. Così si è infilato il Genoa, che ha messo sul tavolo 3 milioni più uno di bonus e si è preso il giocatore. Poi è chiaro che Matturro dovrà trasformare le potenzialità in realtà, ma, dovesse effettivamente accadere, per andarlo a prendere dal Genoa ci vorrà un bel gruzzoletto. 

Come Lautaro ma...

Tutto questo preambolo per spiegare che, di base, l’Inter vorrebbe ringiovanire e rinfrescare l’organico, ma i conti del club – basti ricordare i 60 milioni di attivo di mercato da raggiungere entro il 30 giugno 2023 – sono uno ostacolo difficilmente aggirabile. Insomma, occorre fare di necessità virtù, andando a pescare tra i contratti in scadenza o tra le occasioni. Che, evidentemente, non sempre sono giovani di belle speranze, ma giocatori fatti e finiti, e in qualche caso anche in là con l’età. Per fare un altro esempio, se non fosse costretta a muoversi con il bilancino per ogni operazione, la dirigenza nerazzurra punterebbe dritto su Carlos Alcaraz, centrocampista di appena vent’anni (compiuti lo scorso 30 novembre), di proprietà del Racing Avellaneda, lo stesso club da cui l’Inter, a inizio 2018, andò a prendere Lautaro Martinez. All’epoca, c’erano ancora margini di manovra di un certo tipo e Suning diede il via libera ad investire, tutto compreso, 25 milioni di euro: affare che, alla luce della crescita del “Toro”, si è rivelato un colpaccio.

Attesa obbligata

Beh, Alcaraz - “approvato” da Dario Baccin durante la sua missione in Sudamerica di fine ottobre, come rivelato dal Corriere dello Sport-Stadio – ha un costo tutto sommato contenuto, attorno ai 15 milioni, che possono scendere a 12, aggiungendo un percentuale sulla rivendita. Al momento, però, l’Inter ha le mani legate. Deve sperare che il Racing, come lo stesso giocatore (la cui preferenza va alla squadra nerazzurra), resistano al corteggiamento di Wolverhampton e Porto, e poi, nei prossimi mesi, sfruttando qualche uscita ancora da mettere in piedi, partire all’assalto. Altrimenti, occorrerà battere strade alterative. Che, evidentemente, non potranno avere il nome di Azzedine Ounahi, gioiellino del Marocco, che ha impressionato Piero Ausilio durante il mondiale, se l’Angers insisterà nel chiedere più di 40 milioni. Più facile semmai che si continui a lavorare su Kessie, a patto che, come già rivelato, il Barcellona accetti di lasciarlo andare in prestito e pure di pagare una parte dei 6,5 milioni del suo ingaggio.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA