Inter, c’è Buchanan per il dopo Dumfries

Giovane, veloce e adatto a giocare a tutta fascia: il Bruges chiede fra i 15 e i18 milioni di euro
Inter, c’è Buchanan per il dopo Dumfries© Getty Images
Pietro Guadagno 
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MILANO - Hakimi è solo una pallida suggestione, alimentata più che altro dalla nostalgia per Milano del marocchino. Per Emerson Royal, invece, non è stata nemmeno avviata una trattativa, visto che prima devono essere verificate le effettive intenzioni del Tottenham. Così, per il dopo Dumfries - l’olandese è il principale indiziato ad essere sacrificato sull’altare delle necessità di cassa dell'Inter al 20 giugno 2023 -, l’idea giusta potrebbe averla data il Mondiale in Qatar. Non si tratta però dell’ecuadoregno Preciado, profilo valido per un investimento in prospettiva, semmai di Buchanan, esterno destro canadese, di proprietà del Bruges.

Identikit e prezzo

La sua velocità e la sua capacità di spinta non sono passate inosservate in Qatar. Buchanan è un laterale con caratteristiche offensiva, possedendo anche dribbling e qualità per la rifinitura. Nel suo club, in Belgio, però, si sta specializzando nel “fare” tutta la fascia, in un modulo che varia tra il 3-4-1-2 e il 3-5-2. Insomma, una serie di caratteristiche che vanno a sposare proprio le esigenze del club nerazzurro, se, come sembra, dovrà privarsi di Dumfries. Ovviamente, tutte quelle doti, considerata pure la giovane età (23 anni), hanno un prezzo e, nel caso di Buchanan si balla tra i 15 e i 18 milioni di euro. Non poco, considerate le possibilità di viale Liberazione, ma, visto che per cedere Dumfries la richiesta sarà trai 50 e i 60 milioni, il margine di manovra esiste.

Pronti al piano B

Per passare all’attualità, oggi pomeriggio è in programma un nuovo passaggio dell’infinito percorso per il nuovo stadio che stanno progettando Inter e Milan. In Consiglio comunale, infatti, si dibatterà su alcune proposte di modifica, emerse dal dibattito pubblico, tra cui l’effettivo posizionamento dell’impianto. L’idea è che il nuovo stadio venga costruito alla maggiore distanza possibile dalle abitazioni circostanti. L’esito definitivo del dibattito pubblico è atteso per la metà di gennaio, ma la seduta odierna del Consiglio avrà certamente la sua influenza per il verdetto finale. Antonello, ad corporate dell’Inter, ha parlato proprio di questo passaggio a margine della festa di Natale nerazzurra. «Recepiremo i suggerimenti, ma se le indicazioni rendessero impossibile realizzare lo stadio a San Siro, il piano B diventerebbe il piano A. Abbiamo identificato alcune aree, appena avremo chiaro il progetto nell'area di San Siro potremo eventualmente attivare i piani alternativi», sono state le sue parole a Sky.


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