Becao, il piano dell’Inter per l’affare in saldo

Nella difesa a tre può occupare due posizioni: perfetto per Simone. È legato all’Udinese fino al 2024 e in estate diventerà un’occasione. L’obiettivo principe rimane sempre Scalvini, ma intanto ci si guarda intorno
Becao, il piano dell’Inter per l’affare in saldo© LAPRESSE
Pietro Guadagno
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MILANO -  Becão entra nella lista della spesa nerazzurra per la difesa. Del resto, sono diversi gli elementi in bilico nel pacchetto arretrato di Inzaghi. Skriniar, De Vrij e D’Ambrosio, infatti, hanno tutti il contratto in scadenza, e pure il prestito di Acerbi dalla Lazio si esaurirà a fine stagione. L’idea di viale Liberazione è quella di rinnovare innanzitutto lo slovacco (aggiornamento previsto dopo le feste), ma sono stati avviati i discorsi pure con l’olandese (occhio però ad Atletico Madrid, Tottenham e Marsiglia), mentre per l’italiano si attenderà la primavera, se non altro per verificare la sua tenuta fisica. Su Acerbi, infine, si dovrà lavorare sulle cifre, perché l’Inter non arriverà a spendere i 4 milioni previsti negli accordi presi con Lotito per il riscatto del cartellino. Insomma, muoversi in anticipo per non farsi trovare scoperti in difesa è una necessità in casa nerazzurra. Assodato che Scalvini, a prescindere, resta il grande obiettivo per la prossima stagione, Becão invece rappresenta senza dubbio una buona opportunità di mercato. 

Tira e molla

Approdato in Italia nell’estate 2019, con l’Udinese che ha investito 1,6 milioni per il suo acquisto dal Bahia, nella sua seconda esperienza europea (prima era stato un anno in prestito al Cska Mosca), il brasiliano si è imposto come uno dei centrali più solidi e affidabili del nostro campionato. Ora gioca stabilmente da braccetto destro in una difesa a 3, ma non ha problemi a fare pure il centrale. Insomma, per l’Inter, e per Inzaghi, sarebbe un innesto utile: non necessariamente come titolare, ma senz’altro per completare il reparto. Già, ma quella friulana di solito è una bottega particolarmente cara, allora come potrebbe, il brasiliano, rivelarsi un buon affare? Semplicemente per il fatto che ha il contratto in scadenza nel 2024 e, non a caso, sul tema, c’è già stato qualche tira e molla con la società bianconera. L’ultima idea della famiglia Pozzo è quella di convincere Becão a prolungare di un anno, quindi fino al 2025, in modo da tale da riuscire ad incassare una ventina di milioni dalla sua cessione, ormai data per scontata la prossima estate. Già scottati da Bremer, che rinnovò con il Torino proprio per un’altra stagione e che poi è finito alla Juventus, che fece saltare il banco, nonostante un’intesa già raggiunta con l’Inter, Marotta e Ausilio vorrebbero evitare un percorso di questo genere. Tanto più che, in questo modo, potrebbero limitare l’investimento attorno ai 10-12 milioni. 

Occhio al Napoli

Sul difensore brasiliano, però, non ha messo gli occhi soltanto il club nerazzurro. E questo spiega pure l’atteggiamento del diretto interessato davanti alle proposte di rinnovo presentate dall’Udinese: tutte respinte finora. Becão, infatti, piace anche al Napoli, che lo ha messo sul suo “taccuino”, in attesa di capire cosa accadrà, ad esempio, con Juan Jesus, in scadenza a giugno. Insomma, è chiaro che davanti alla prospettiva di fare il salto in una grande, nel pieno della maturità (compirà 27 anni il prossimo 19 gennaio), Becão voglia farsi trovare pronto, anche dal punto di vista contrattuale. Intanto, sembra recuperato sul piano fisico, dopo essere rimasto fermo per quasi un mese, prima dello stop per il Mondiale. Per chiudere, una curiosità: il centrale friulano, oltre che la sua, è abituato a frequentare pure le aree avversarie, soprattutto in occasione dei calci piazzati. Non a caso, il suo score recita 5 gol in 111 apparizioni in maglia bianconera. Beh, addirittura 3 di quelle reti le ha rifilate al Milan, l’ultima delle quali alla prima giornata di questo campionato. Solo in questa occasione, peraltro, non ha portato punti. Le altre 2, invece, tutte al Friuli, hanno regalato all’Udinese una vittoria (al suo esordio assoluto in serie A) e un pareggio.


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