MILANO - Zielinski, Djalò, Taremi: un tris di svincolati che Marotta e Ausilio sono pronti a regalare ad Inzaghi. Insomma, l’Inter si è mossa per tempo. Se non altro per sbaragliare la concorrenza. E tutto lascia credere che il triplo colpo sia davvero vicino. Cominciando dal polacco, se De Laurentiis, dicendo al Corriere dello Sport-Stadio che «essendo un polacco, del sole e del mare gli interessa fino a un certo punto. Forse è abituato maggiormente a certe nebbie...», ha fatto capire come il Napoli sia del tutto o quasi fuori dai giochi, il club nerazzurro si è preso un netto vantaggio anche sulla Juventus. Merito dell’offerta messa sul tavolo del centrocampista: abbondanti commissioni per il suo entourage, altrettanto abbondante premio alla firma e poi un triennale da 4,5 milioni a stagione. La società partenopea nemmeno si è avvicinata a quei numeri. La Signora ci ha provato, ma è indietro. Ora la preoccupazione dell’Inter è quella di chiudere la partita, per evitare intromissioni.
Djalo, l'Inter evita l'asta
Il club bianconero è il grande rivale anche per Djalò. Ma in questo caso, la questione è sostanzialmente temporale. L’Inter, infatti, parte dal vantaggio di aver cominciato il corteggiamento con il difensore più di un anno fa. Da allora, nonostante il grave infortunio al ginocchio (dallo scorso marzo non è più rientrato), le comunicazioni con i suoi agenti non si sono mai interrotte. C’è anche una base di intesa già raggiunta. Il nodo, semmai, è il Lille. Davanti alla prospettiva di perdere Djalò a fine stagione, senza incassare nemmeno un euro, infatti, la squadra francese vorrebbe cederlo subito. La Juventus si è fatta avanti, ma non ha ancora affondato il colpo. La richiesta si aggira attorno ai 5 milioni di euro. Nel caso, dipenderà dalle intenzioni del portoghese: aspetterà l’Inter il prossimo anno oppure si farà convincere ad anticipare l’addio? In viale Liberazione sono convinti di aver già fatto parecchio. In ogni caso, non verrà fatta alcuna asta.
L'Inter "prenota" Taremi
Il terzo “file” aperto ha il nome di Taremi. A meno che non ci sia una squadra disposta a pagare subito una quindicina di milioni, il Porto se lo terrà fino a giugno e poi lo lascerà andare. Anche perché, da tempo ormai, l’iraniano ha deciso di non prolungare e di lasciare il Portogallo. L’Inter è al lavoro da mesi con i suoi rappresentanti e ha già incassato la preferenza dell’attaccante. Gli accordi, però, sono finalizzare: gennaio, allora, potrebbe essere il mese giusto per chiudere.