MILANO - La stagione attuale è ancora alle prime battute, ma l’Inter guarda già avanti verso le necessità future. Fin qui programmare per tempo e muoversi con il dovuto anticipo ha permesso ai nerazzurri di trarre benefici ed è per questo che il club è intenzionato a percorrere la medesima strada. In difesa sono all’ultimo anno di contratto sia Acerbi sia De Vrij, rispettivamente un trentaseienne e un trentaduenne, ma i radar interisti stanno già monitorando un nome non certo nuovo. Si tratta di Jaka Bijol, difensore sloveno venticinquenne dell’Udinese, che non essendo partito nella sessione di mercato appena terminata è diventato ancor di più un obiettivo di rilievo per la prossima stagione. Il club continua a seguirlo con attenzione, soprattutto alla luce del fatto che i due centrali attuali (Acerbi e De Vrij) avranno ben presto bisogno di un sostituto all’altezza per dare un futuro all’intero reparto arretrato. Se non entrambi, almeno uno dei due.
Punto fermo
La forte candidatura dello sloveno è stata avvalorata dall’ottima partenza in campionato dell’Udinese (vittorie contro Lazio e Como, pareggio contro il Bologna), che ha messo in mostra un’ottima tenuta difensiva grazie agli schemi del tecnico Kosta Runjaic. La retroguardia friulana è guidata proprio da Bijol, in campo in tutte le prime tre partite stagionali in Serie A e reduce dall’Europeo disputato con la Slovenia in Germania. Nemmeno in quella occasione aveva saltato un singolo minuto, prima che l’avventura si concludesse agli ottavi e ai rigori contro il Portogallo. Il difensore arrivato in Italia nell'estate 2022 dal Cska Mosca, al momento è la prima scelta interista per sostituire almeno uno tra Acerbi e De Vrij, portando una nuova ventata di freschezza al reparto difensivo della rosa dopo che gli ultimi movimenti hanno visto l’arrivo di Pavard, Bisseck e Palacios. L’ultima tessere del mosaico, dunque, riguarda proprio un nuovo possibile arrivo al centro del reparto.
I punti a favore
Avendo ancora 25 anni, Bijol rientra perfettamente nelle linee guida di Oaktree, che punta sempre di più ad avere in mano una squadra giovane e una rosa dal valore garantito anche in prospettiva futura. Inoltre non c’è solo il discorso legato alla carta d’identità, ma anche una ragione tattica alla luce del fatto che lo sloveno si è messo in mostra in Italia giocando da centrale in una difesa a tre. Neanche a dirlo Bijol sarebbe pronto a compiere il salto in una grande squadra, dopo aver cominciato a conoscere e a padroneggiare il calcio italiano con l’esperienza all’Udinese iniziata a riflettori spenti. Nei mesi scorsi qualche primo approccio da parte della società nerazzurra, con l'entourage del giocatore, era stato portato avanti, ma il mercato ha poi preso la strada verso ulteriori esigenze e c’era il rischio che il difensore si accasasse altrove. Così non è stato e adesso non va esclusa la possibilità che possa esserci un nuovo avvicinamento, soprattutto per mettere la basi a gennaio in vista della fine della stagione appena cominciata. Inevitabilmente, per arrivare pronti al futuro, in casa Inter alcune scelte vanno fatte già adesso riguardo la posizione di Acerbi e De Vrij. Il sostituto è già stato individuato, con l’obiettivo di non farsi trovare impreparati quando il nodo verrà al pettine.