Kulusevski esalta Pirlo e lancia un messaggio a Kane: "Ho un solo obiettivo..."

Lo svedese, ex Juve, parla benissimo dell'ex allenatore e sogna di diventare il miglior assist-man per l'attaccante degli Spurs
Kulusevski esalta Pirlo e lancia un messaggio a Kane: "Ho un solo obiettivo..."© Getty Images
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Dejan Kulusevski, come Rodrigo Bentancur, ha esordito con la maglia nel Tottenham nella vittoria per 3-1 contro il Brighton in Fa Cup. Ha vissuto l'atmosfera dell'Inghilterra e dello stadio di casa. È rimasto subito incantato da Harry Kane, il bomber e simbolo degli Spurs. L'ex Juve, che ha particolarmente impressionato entrando dalla panchina, spera di poter aiutare l'attaccante grazie ai consigli del vecchio 'maestro', ossia Andrea Pirlo, che l'ha allenato un anno a Torino.

Kulusevski: “Pirlo è un allenatore fantastico”

Un vero e proprio elogio senza riserve quello di Kulusevski a Pirlo: “E' un allenatore fantastico e un ragazzo fantastico. Alla Juve parlavo con lui quasi ogni giorno e mi ha sempre spiegato di come posso cercare i passaggi senza mostrare agli avversari dove giocherò la palla. Ed è esattamente ciò che spero di aiuterà ad assistere Harry ancora di più in futuro”. Insomma, Kulu sogna di diventare una sorta di numero 10 a tutti gli effetti, un rifinitore. È rimasto affascinato da Kane: “E' incredibile. Ciò che mi ha colpito è stata la sua tecnica, il modo in cui ferma palla e in cui fa i cambi di campo con entrambi i piedi. È davvero incredibile e so che quando ha palla io devo correre perché mi troverà”.

Conte: “Importante per Kulusevski e Bentancur capire l'atmosfera”

Antonio Conte, il manager del Tottenham, così racconta l'esordio dei due ex Juve arrivati a gennaio: “Era importante respirare l'atmosfera per Kulusevski e Bentancur. Entrare e capire l'intensità di questo campionato. Sono due gravi giocatori, due giovani di talento: possono aiutarci. Rodrigo, nonostante la sua età, solo 24 anni, ha molta esperienza perché ha giocato 120 partite con la Juve; Kulusevski lo stesso. Penso che possano aiutarci. Sono contento di aver dato loro l'opportunità di entrare e respirare anche questa fantastica atmosfera nel nostro stadio. Il rumore, stasera, era così intenso che era difficile comunicare con i giocatori”.


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