Bancomat De Ligt: la Juve pretende 100 milioni per centrare poi 4 colpi

Gabriel e Badiashile i primi nomi per sostituirlo, ma Allegri attende anche un centrocampista (Paredes preferito) e un vice per Vlahovic
DE LIGT IN BILICO ALLA JUVE Matthijs De Ligt, difensore olandese di 22 anni, ha deciso di voler lasciare la Juventus. La sua volontà è quella di andare a giocare altrove e il club più interessato al suo cartellino sembra al momento essere il Chelsea, pronto a scarificare Werner (oltre a 45 milioni aggiuntivi). C'è anche il Manchester United di Ten Hag che il ragazzo ha allenato già nel suo Ajax dei miracoli. La Juve però vorrebbe solo cash, denaro fresco da reinvestire sul mercato. La clausola rescissoria del difensore è di 115 milioni di euro. Il club bianconero per il momento non intende scendere sotto quella cifra ma è probabile che alla fine il prezzo del cartellino si aggirerà intorno agli 80-90 milioni di euro.© Juventus FC via Getty Images
Nicola Balice
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TORINO - La stagione della Juve si è conclusa in ampio anticipo. Quanto basta per impostare la strategia di mercato con le idee chiare, almeno questo è quanto filtrava dopo i lunghi e continui confronti tra Max Allegri e la dirigenza bianconera. Preso atto degli addii previsti e prevedibili, erano quattro gli obiettivi da raggiungere: Paul Pogba e Angel Di Maria avevano già nome e cognome ben definiti, ancora un vice-Vlahovic di sicuro affidamento e un difensore centrale mancino tosto abbastanza da raccogliere l'eredità di Giorgio Chiellini. Poi la trattativa per il rinnovo di Matthijs De Ligt è arrivata a una conclusione non troppo sorprendente ma che la Juve sperava di scongiurare: un secco «no, grazie» che ha cambiato tutto. Perché se da mesi alla Continassa si conviveva con la consapevolezza che De Ligt avrebbe potuto valutare da subito il mercato, allo stesso tempo è stato effettuato ben più di un tentativo per convincerlo. E ora la Juve vuole accelerare, perché la partenza di De Ligt raddoppia il buco in difesa ma porterà anche un super bottino da reinvestire sul mercato. Perché la cessione di De Ligt cambia tutto. Cambia la Juve.

La trattativa per De Ligt

La corsa intanto si sta infiammando. Il Chelsea sta gestendo una posizione di vantaggio maturata grazie a un corteggiamento avviato ben prima del complicato passaggio di proprietà dei Blues. Ma deve correre. Perché se City e United, Liverpool e Psg già stavano allungando la propria ombra su De Ligt, è ora il Bayern Monaco ad aver pianificato l'irruzione: il club tedesco ha preso contatti sia con il team Raiola (con cui ha da poco concluso la doppia operazione Mazraoui-Gravenberch) che con la società bianconera, registrando richieste economiche molto alte da parte del club ma ottenendo un'apertura importante da parte del giocatore. Nel frattempo il Chelsea non si ferma: nuovi contatti ieri per avvicinare ulteriormente l'intesa con Rafaela Pimenta per l'ingaggio di De Ligt (contratto di 5 anni con opzione per il sesto sulla base di 12-13 milioni netti a stagione), si lavora per la definizione dell'offerta da 75 milioni più bonus che in casa Juve si spera di veder salire almeno fino a quota 100 milioni complessivi. Già, la richiesta non cambia, non ancora: c'è una clausola rescissoria da 120-125 milioni, troppo al di sotto i bianconeri non vorrebbero scendere.

Le mosse della Juve

D'altronde il caso De Ligt cambia tutto. Agli obiettivi definiti e dichiarati quando ancora c'era lui al centro della Juve, si sono aggiunti tutti quelli che possono diventare realtà grazie al tesorone in arrivo. Senza dimenticare i 30 milioni attesi ancora dall'Ajax (accordo rateizzato in cinque anni nel 2019), ora ci saranno i margini per un secondo centrale top per esempio: qui il casting si infiamma, risalgono le quotazioni di Gabriel dell'Arsenal ma insieme a lui dovrà arrivare almeno un altro centrale di assoluto livello, al vaglio le piste che portano a Badiashile e Akanji, Kimpembe e Laporte, studiando con attenzione gli intrecci legati a Bremer e pure Koulibaly. A centrocampo si attende sempre un'uscita pesante, la macchina per un secondo colpo da aggiungere a Pogba si è rimessa in moto e vede in Leandro Paredes forse il profilo ideale. In attacco, aspettando nuovi sviluppi sul fronte Morata, si lavora per un altro jolly su cui investire con forza nonostante l'imminente arrivo di Di Maria: la partita per Zaniolo è iniziata, le alternative non mancano (da Kostic a Berardi) e un colpo in linea arriverà. Perché De Ligt ha cambiato tutto. E cambierà pure la Juve.

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