Per riuscire a completare un'operazione di mercato bisogna essere d'accordo almeno in tre, a volte nemmeno basta. Il giocatore deve accettare il trasferimento, la squadra che compra deve trovare l'accordo economico con lui e con la squadra che vende. È un'ovvietà, che ogni tanto però bisogna tenere bene a mente. Per esempio, un anno fa, Arsenal e Fiorentina erano d'accordo su tutto o quasi, ma Dusan Vlahovic di andare a Londra non aveva alcuna intenzione: voleva la Juve e solo la Juve, alla fine è stato accontentato, il club bianconero per convincere quello viola ha dovuto mettere sul piatto 70 milioni più 10 di bonus, a cui sono stati aggiunti altri 11,2 milioni tra commissioni e premio di solidarietà Fifa. Un'operazione da oltre 90 milioni che dopo nemmeno dodici mesi torna di grande attualità. Perché la Premier torna a chiamare con forza, mentre Darko Ristic non vuole escludere nulla, ma con la Juve che proverà in ogni caso a rimandare ogni discorso almeno al termine della stagione.
Le sirene
Difficile che possa succedere qualcosa di clamoroso già a gennaio, appena un anno dopo quel trasferimento dalle proporzioni storiche per il calciomercato invernale italiano. Ma non impossibile. Se in vista dell'estate anche Bayern e Psg, tra le altre, han fatto capire di potersi iscrivere alla corsa, ora squilla sostanzialmente inglese il telefono di Ristic. Dall'entourage del centravanti serbo, tra un sondaggio e l'altro, arrivano prima di tutto rassicurazioni sulle condizioni. E poi si resta in ascolto. Del Chelsea (interessato pure ad Adrien Rabiot e Weston McKennie), che in attacco sta già investendo e dopo essersi assicurato Christopher Nkunku (Lipsia) per la prossima stagione ha messo nel mirino pure Youssufa Moukouko (in scadenza col Dortmund). Dell'Arsenal, chiamato ad andare all-in per la vittoria della Premier e costretto a fare a meno di Gabriel Jesus per mesi,il rifiuto di Vlahovic dell'anno scorso è stato già dimenticato. Del Manchester United, costretto a voltare pagina dopo il controverso addio di Cristiano Ronaldo ma da qualche anno ormai poco convincente in termini di progetto tecnico. Tutti chiedono di Vlahovic, cercando di capire se ci possano essere aperture già per gennaio. Pur sapendo che per ottenere l'attenzione della Juve servirà una proposta non inferiore a quei 90 milioni investiti lo scorso gennaio: per ora Vlahovic resta uno dei perni del progetto sportivo bianconero che resiste nonostante la rivoluzione societaria, di incedibile però non c'è nessuno.
Il recupero
Se le sirene della Premier suonano forte, dal canto suo Vlahovic deve provare a tapparsi le orecchie. La priorità in questo momento non può che essere quella diritrovare la giusta condizione nel minor tempo possibile, provando a mettersi alle spalle questa maledetta pubalgia: «Dusan ha iniziato un percorso di riabilitazione personalizzato a causa di questa sintomatologia che non è scomparsa dopo il Mondiale. Speriamo solo di averlo nel minor tempo possibile», queste le parole di Allegri che spera di ritrovarlo gradualmente in gruppo dalla prossima settimana. Quando la Juve comincerà a fare sul serio in vista della ripresa di gennaio, il mese di un mercato da far scivolare senza cadere in tentazione.