Juve, si sblocca il mercato in entrata
L’addio di Kean apre nuovi scenari per il mercato della Juve. Nonostante il direttore dell’area tecnica, Cristiano Giuntoli, non più tardi di martedì, abbia escluso altri acquisti oltre Tiago Djaló c’è ora la possibilità di sfruttare eventuali opportunità che si dovessero presentare da qui al termine della finestra di trattative. Il tutto naturalmente nel rispetto dell’indice di liquidità che non consente follie ma impone di rispondere, in questo caso, ad un prestito con un altro prestito. L’idea sarebbe un innesto a centrocampo, il reparto che più necessiterebbe a livello numerico di un’integrazione, o una soluzione ibrida che possa riguardare anche l’attacco che, senza Moise, perde comunque un componente. La pista che potrebbe tornare d’attualità porta a Bernardeschi, reduce dall’esperienza al Toronto e pronto a dire sì ad Allegri per la seconda parte di stagione. Federico ha caratteristiche che lo rendono interessante per le necessità bianconere, perché può giocare da esterno del 3-5-2, da esterno offensivo puro in un tridente, da mezzala e da seconda punta. Si vedrà, nel frattempo l’arrivo sicuro è quello di Tiago Djaló e anche qui bisogna guardare all’indice di liquidità. Spieghiamo: l’ufficialità, giunta ieri, del passaggio di Filippo Ranocchia al Palermo a titolo definitivo per 4 milioni ha tolto ogni ostacolo al portare al traguardo l’acquisto del difensore portoghese del Lille. Non c’erano più dubbi sull’affare annodato dalla Juve con il club francese (3,5 milioni più bonus); serviva soltanto attendere che il giovane centrocampista si vestisse di rosanero. Ora la Juve, per rispettare l’indice di liquidità, potrà utilizzare le risorse garantite da Ranocchia per l'affare Djaló. Il centrale in arrivo dal Lilla sarà in Italia all'inizio della prossima settimana per le visite mediche e per firmare il contratto fino al 2028.