Lazio, Acerbi vuole partire: i biancocelesti valutano scambi

Il difensore aspetta la chiamata di una big, ma finora non è arrivata
Lazio, Acerbi vuole partire: i biancocelesti valutano scambi© ANSA
Daniele Rindone
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ROMA - Acerbi vuole sempre partire, la Lazio non gliel’ha vietato. Ma tra il dire e il fare ce ne vuole, ce ne passa. Il Leone è in Nazionale, aspetta offerte. Spera nella chiamata di una big del Nord, finora non arrivata. Giugno è appena iniziato, il mercato deve decollare, sarà lunga l’estate. La fretta è della Lazio, per far posto a Romagnoli vuole cedere Acerbi. E’ in una morsa, la società. Rischia di perdere il capitano del Milan, sa che la cessione del Leone, se si chiuderà, prevede tempi lunghi. Acerbi si concentra sugli azzurri, poi andrà in vacanza. Il ritiro di Auronzo scatterà il 5 luglio sera, il raduno è previsto per il 3 luglio. La sua presenza si valuterà rispetto al periodo di riposo che gli spetterà. Sarri freme, è senza portiere, deve rintracciare almeno due centrali dopo l’addio di Luiz Felipe, è rimasto con il solo Patric più Radu e Kamenovic. 

Gli intrecci

La partenza di Acerbi non è semplice. Ha 34 anni, un contratto in scadenza nel 2025, accetta solo destinazioni top e Lotito chiede almeno 5 milioni per farlo partire. Deve quadrare ogni esigenza a meno che non si riesca ad intavolare uno scambio. Nelle scorse settimane s’era ipotizzata un’operazione con la Juve: Rugani da Sarri, Acerbi da Allegri. Ieri si sono diffusi rumors legati al Milan, ad un presunto interesse per Rebic, con Acerbi inserito nell’affare. Il Milan, per lui, sarebbe un ritorno. Il Milan è a caccia di difensori, soprattutto se perderà Romagnoli. La Lazio si è lanciata sul centrale da febbraio, dopo vari incontri c’è stato uno stop. Lotito aveva preannunciato di migliorare l’offerta di 2,5 milioni più bonus. Romagnoli aveva concesso uno sconto, s’era detto pronto ad accettare un’offerta da 3 milioni più bonus. Siamo all’impasse, forse voluta. Lotito non si fa condizionare, sa che Romagnoli vuole la Lazio e ci marcia. Il rischio di perderlo esiste perché il nuovo Milan di RedBird potrebbe rilanciare offrendo un nuovo rinnovo, perché il Valencia di Rino Gattuso è interessato (ma non riuscirebbe a garantire un’offerta economica alta). E non si possono escludere altri inserimenti. 

Lazio, la situazione Carnesecchi

Alla difesa manca sempre un portiere. Per Carnesecchi ballerebbe una distanza di 5 milioni tra la Lazio e l’Atalanta. I biancocelesti hanno offerto 10 milioni, Percassi ne chiede 15. Lotito e Tare hanno il sì di Carnesecchi, fanno leva sulla sua disponibilità. In corsa resta Vicario dell’Empoli, corteggiato dalla Fiorentina. L’Empoli lo riscatterà entro il 20 giugno per 10 milioni, può cederlo e tenerselo. Si sono valutati anche Meret e Ospina del Napoli, ha perso quota Sergio Rico del PSG (ultima stagione in prestito al Maiorca). 

Gli scenari

Il mercato della Lazio è legato ai destini di Acerbi e Milinkovic e per tempistica all’iscrizione al campionato. Lotito, entro il 22 giugno, deve coprire il deficit dell’indicatore di liquidità, circa 5 milioni. C’è chi dice poco meno, c’è chi dice poco più. Può farlo vendendo Vavro, Escalante e Muriqi. Vavro ed Escalante possono portare 4 e 2-3 milioni. La cessione del kosovaro è più complicata, il Maiorca vorrebbe riscattarlo a meno di 10 milioni, la Lazio ne chiede 11, deve evitare la minusvalenza. Se non si chiuderanno cessioni toccherà a Lotito versare i soldi necessari. Solo la Lazio deve ripianare. Il presidente aspetta anche l’esito del ricorso presentato dalla Lega di A al Collegio di Garanzia contro il manuale di licenze nazionali 2022-2023 approvato dalla Figc in cui è stato introdotto l’indice di liquidità come requisito di ammissione al campionato. Sarà trattato il 9 giugno.


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