Milinkovic, Lotito non fa sconti a nessuno: la strategia della Lazio

No del centrocampista serbo ad Arsenal e Newcastle. Gunners e Magpies disposte a fare ricche offerte, ma il Sergente sogna i top club di prima fascia. La società biancoceleste non accetta proposte al ribasso
Milinkovic, Lotito non fa sconti a nessuno: la strategia della Lazio© Getty Images
Daniele Rindone
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ROMA - Non lo compreranno a tutti i costi. Milinkovic è arenato sul mercato, è finito in un cul-de-sac. Buon per la Lazio e per Sarri, festeggerebbero lo scampato pericolo. Lotito, immaginiamo i brontolii del presidente furioso, s’illude se pensa di riuscire a incassare da 70 a 100 milioni. Ai suoi imperativi, legittimi, non si sta flettendo nessuno. Non sono mai arrivate offerte ufficiali per Sergej perché le manifestazioni d’interesse si spengono quando viene quantificato il prezzo minimo per tentare un approccio con il presidente biancoceleste: 65 milioni. E’ la cifra massima che lo staff del Sergente pensa si possa chiedere. Proposte avverabili, finora, non superano i 50 milioni. A queste cifre in tanti sarebbero disposti a chiudere, ma Lotito non vuole sentirne parlare. Chiede solo pagamenti cash, non è interessato a contropartite.

Milinkovic, la pista Manchester United è rimasta tiepida

I fatti. Il valore tecnico di Sergej è riconosciuto: è stato il miglior centrocampista dei 5 campionati top europei (11 gol e 11 assist), certi numeri li hanno firmati solo colleghi schierati in attacco. Eppure, quando qualche club si fa avanti, fa pesare il fatto che ha 27 anni, il contratto in scadenza tra due anni e che non proviene dalla Champions. Questo è il prezzo che deve pagare Sergej, tutti alibi per offrire meno. In Italia non ci sono sbocchi, solo in Premier e in Francia. La pista United è rimasta tiepida nonostante l’addio di Pogba. L’arrivo di Ten Hag, nuovo guru ex Ajax, sta spingendo il club a puntare su giocatori olandesi. Ten Hag vuole De Jong, allenato ad Amsterdam, in uscita dal Barcellona. Confermerà Van de Beek, rientra allo United dal prestito all’Everton. Entrambi hanno fatto parte dell’Ajax-show degli anni scorsi. Il Manchester non ha chiuso del tutto all’arrivo di Sergej, il mercato è lungo, durerà fino a settembre, mai dire mai. Ci sono stati colloqui con Mateja Kezman, manager del Sergente, e potrebbero essercene altri.

Il corteggiamento dell'Arsenal e del Newcastle per Milinkovic

In Premier non ci sono altre soluzioni a meno che Sergej non decida di accettare il corteggiamento dell’Arsenal o del Newcastle. L’Arsenal ci ha provato in passato, è tornato alla carica a maggio. Ma è fuori dalla Champions. I Gunners sembrerebbero disposti a superare la soglia dei 50 milioni, forse ad avvicinarsi a 60. Si è fatto avanti il Newcastle, proprietà del Fondo saudita del principe Bin Salman. Nei mesi scorsi dall’Inghilterra era rimbalzata una indiscrezione secondo cui i Magpies progettavano un’offerta di 80 milioni. Ma non è piazza gradita a Milinkovic. Se deve lasciare la Lazio vuole farlo per un top club.

Futuro Milinkovic, il Psg è sempre una possibilità

Il PSG dei fenomeni ha cambiato diesse, da Leonardo il testimone è passato a Luis Campos. E’ sempre una possibilità. Gli scenari. E’ arenata anche la Lazio. Il rischio concreto è che Sergej resti in scadenza nel 2024. Anche se Lotito provasse a offrirgli il rinnovo sarebbe dura strappare il sì. Milinkovic è innamorato della Lazio, fin dal primo giorno di trattativa (ormai datata 2015) ha meritato il premio fedeltà. Ha sempre rinnovato, non ha mai pensato di puntare i piedi o fare sgarbi. Arrivato a 27 anni ha espresso il desiderio di fare il salto e se non ci riuscirà sarà automatico fare qualche ragionamento. Restando in scadenza, tra un anno il prezzo crollerebbe e dal gennaio 2024 sarebbe libero di firmare accordi con altre società. E’ uno scenario possibile, l’augurio è che non si arrivi a tanto. Sergej è in nazionale, ha segnato contro la Slovenia, ieri ha giocato contro la Svezia in Nations League. La Lazio andrà ad Auronzo dal 5 luglio sera, il Sergente si aggregherà in corsa. Salvo sorprese.


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