Calciomercato Lazio, Luis Alberto fuori sogna Siviglia

Riesplode il caso dello spagnolo, che non si è presentato a Formello per la ripresa degli allenamenti: tutti gli scenari
Calciomercato Lazio, Luis Alberto fuori sogna Siviglia© Marco Rosi / Fotonotizia
Fabrizio Patania
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INVIATO A FORMELLO - Due esclusioni dal blocco dei titolari con Genoa e Qatar. Nuovo anno, vecchie storie. Riesplode il caso Luis Alberto. Deve sudare per il posto da titolare. Dimostra insofferenza. E ieri, ecco la novità, non si è presentato a Formello per la ripresa degli allenamenti. La Lazio ha minimizzato. «Tutto ok» ha fatto sapere la società biancoceleste. Tornerà presto lo spagnolo, forse oggi. Avrebbe giustificato il ritardo con un attacco febbrile. Versione da verificare e scabrosa, considerando la materia legata ai controlli Covid. Di sicuro, dopo il mini ritiro a Grassau e il break concesso da Sarri, ne ha approfittato per tornare a Siviglia. Gli agenti della scuderia You First, a cui appartiene, ieri tacevano. Da Formello trapelava, con una punta di ironia e il tentativo di proteggere lo spagnolo, un riposo supplementare. Stesso discorso per Hysaj, altra pedina non considerata più strategica e indiscutibile, assente al pari del Mago, specialista in sparizioni (l’anno scorso arrivò ad Auronzo con una settimana di ritardo). Si cerca una squadra per l’albanese. Lotito lavora per accontentare Sarri e prendere Emerson dal Chelsea in prestito con riscatto. Possibili novità a breve.

Lazio, gli scenari

La Lazio, tutti lo sanno, sarebbe disponibile a cedere Luis Alberto, ma offerte reali sul tavolo non sono state recapitate a Villa San Sebastiano e Lotito chiede minimo 30 milioni. Il Siviglia era e resta il sogno del centrocampista andaluso. Il ds Monchi, suo estimatore da tempi non sospetti, nega e smentisce l’interesse. A giugno, attraverso i procuratori del Mago, aveva fatto pervenire una proposta nell’ordine dei 13-14 milioni di euro più Oliver Torres (mai entrato nei pensieri di Sarri). C’è un precedente e risale all’estate 2016, quando lo presero Tare e la Lazio, aspettando il 31 agosto affinché il prezzo scendesse a 4 milioni. Il Liverpool ha conservato il 30 per cento dei diritti sulla rivendita. Anche sei anni fa, Luis Alberto (dopo il prestito al Deportivo La Coruna) bramava per tornare al Siviglia, a casa sua e nel club di origine. Legittime ambizioni. Vedremo da qui alla fine di agosto se matureranno le condizioni favorevoli al trasferimento. Altre pretendenti al momento non esistono.

Luis Alberto non corre

Luis Alberto lascerebbe la Lazio solo per tornare al Siviglia. Certo l’impatto brillante di Auronzo sembra evaporato, forse anche per merito di Basic. Il croato, in gran forma, lo ha messo sotto pressione. Per Sarri ci sono due titolari per ogni ruolo, è prevista l’alternanza. Quest’anno, ancora di più rispetto alla passata stagione, spingerà sull’adattamento al suo sistema di gioco. Senza palla, bisogna correre. Visti gli allenamenti ad Auronzo, abbiamo compreso ancora meglio le difficoltà di Luis Alberto da mezzala sinistra. Ritmo e intensità non sono le sue prerogative principali. Le distanze e l’equilibrio tattico possono smorzare certe carenze, ma poi contano la disponibilità e lo spirito di sacrificio. In estate, si sa, possono venire meno, soprattutto se la testa è rivolta al mercato.

Provedel, ci siamo

La Lazio ha designato il sostituto eventuale. Si tratta di Ivan Ilic, 21 anni, centrocampista serbo del Verona. Lotito lo ha bloccato dopo gli acquisti di Casale e Cancellieri, ma arriverà solo se dovesse partire Luis Alberto. Per ora non ci siamo. Sarri, invece, aspetta un altro portiere da affiancare a Maximiano. Lotito conta nelle prossime ore di chiudere l’acquisto di Provedel, gli accordi ci sono e il giocatore sogna solo la Lazio, come sanno benissimo Gotti e Pecini. Per liberarlo si attende l’accordo tra Spezia e Fiorentina per Dragowski. Ieri sera la proprietà americana del club ligure incontrava l’agente del polacco, orientato al trasferimento. Lo Spezia è pronto a offrire 800 mila per il cartellino. Servirà l’ok dei viola. Una maratona infinita.


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