Lazio, Pellegrini in sospeso: rinvio al fotofinish

Ieri il suo agente a Formello, ma prima Lotito vuole chiudere la cessione di Fares. La doppia operazione sarà rivalutata nelle ultime 48 ore
Lazio, Pellegrini in sospeso: rinvio al fotofinish© Getty Images
Daniele Rindone
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Statistica implacabile e crudele: nessun mercato di gennaio s’è chiuso a sorpresa, senza tormenti, in anticipo sui tempi e con un colpo di Lotito. E’ sempre stato un mercato di recitazione più che di sostanza. La grande incognita, il presidente compra o non compra?, resta tale anche dopo il trionfo sul Milan e l’aggancio al terzo posto. Tutti invocano un regalo per Sarri, provano a incoraggiare Lotito a intervenire. Mancano cinque giorni al gong del 31 gennaio (ore 20) e non ci sono certezze. Non resta che aspettare il rush finale, le ultime 48 ore. Le vivrà con ansia Luca Pellegrini, terzino sinistro della Juve, in prestito all’Eintracht. Martedì all’Olimpico c’era Enzo Raiola, il suo agente. Ieri è stato ricevuto a Formello. L’operazione resta possibile solo se Raiola riuscirà a cedere Fares in prestito, gestisce anche lui. Lotito chiede il pagamento della cessione a titolo temporaneo, almeno per ora. E’ una richiesta che aggiunge ostacoli all’affare Pellegrini, già intricato per via dei costi legati all’ingaggio e al prezzo dell’eventuale riscatto futuro. Pellegrini guadagna tre milioni, metà stipendio fino a giugno lo coprirebbe la Juve, dopo no. E’ tutto rinviato al fotofinish. 

Gli scenari

Il primo paletto da abbattere è la cessione di Fares. Ci sono degli interessamenti, alla lista che comprendeva Salernitana e Bologna si sarebbe aggiunto di nuovo il Torino. Fares proprio in granata s’era fatto male nel gennaio 2022, era appena arrivato dopo aver lasciato il Genoa, finì subito ai box. Lo aveva voluto il diesse Vagnati dopo averci lavorato alla Spal. Chissà che non ci stia ripensando davvero. Lotito è stato chiaro, non verserà soldi per sbloccare l’indice di liquidità dunque non gli resta che cedere Fares o chi per lui per provare a chiudere un colpo. Torino, sponda granata, è un crocevia di mercato. Ha lanciato l’assalto a Ilic del Verona, vecchio obiettivo di Sarri. Il Marsiglia è pronto a chiudere, i granata non si sono arresi. Juric aspetta una mezzala, se non avrà Ilic potrebbe virare su Basic, di nuovo ai margini con Sarri. E’ l’ultimo rumors rimbalzato da Torino. Ma la partenza del croato creerebbe un buco a centrocampo. A Torino c’è Sanabria sul piede di partenza. Ad inizio gennaio era stato ipotizzato il suo arrivo a Formello perché i granata erano vicini a Shomurodov della Roma. L’operazione non è mai stata chiusa: il Toro voleva prendere Shomurodov in prestito con diritto di riscatto, la Roma pretendeva l’obbligo. Sanabria è entrato in orbita Fiorentina, Verona e Spezia. In tanti cercano attaccanti. Sarri gradisce Bonazzoli della Salernitana, lo vede anche da attaccante esterno, si riferiva a lui dopo Reggio Emilia, quando parlò della possibilità di rintracciare un’ala e non per forza un centravanti per ovviare agli stop di Immobile. La società conta sul suo rientro in tempi brevi e sull’esplosione di Felipe da falso nueve, ecco perché è difficile prevedere un colpo in avanti.

Tomei in Primavera

Un nuovo arrivo si segnala per la Primavera: Simone Tomei. E’ stato preso dall’Atletico Vescovio, dopo un percorso iniziato nella scuola calcio. Classe 2005, jolly di centrocampo. Tomei è stato salutato dal suo club con una nota appassionata: «Per l’Atletico Vescovio è un giorno speciale perchè quel sogno, che comincia da bambino, si è avverato: Simone Tomei è un calciatore della Lazio, la sua squadra del cuore. Ora tocca a te Simone dimostrare il tuo valore nel calcio che conta, sarà la nostra vittoria più grande».


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