Lazio, un regista per Sarri: sogno Jorginho, Torreira più facile

L’Arsenal ha scelto Rice e può cedere l’azzurro ma i costi dell’operazione sono elevati. Il play uruguaiano spinge per lasciare il Galatasaray
Lazio, un regista per Sarri: sogno Jorginho, Torreira più facile
Daniele Rindone
5 min

ROMA - Nella scala delle priorità di Sarri il nuovo regista è diventato preminente. Si sta muovendo qualcosa per Marcos Antonio, ci sono un paio di squadre che sarebbero interessate. Il brasiliano vorrebbe muoversi in prestito, la Lazio spinge per cederlo a titolo definitivo, l’ha pagato 7,5 milioni più 2 di bonus. Difficile recuperarli. Sarri ha chiesto a Lotito di avere il play entro la partenza del ritiro di Auronzo, la lista dei papabili s’è ristretta a due nomi. È un sogno Jorginho dell’Arsenal, inarrivabile per costi, almeno a prima vista. è più facile arrivare a Lucas Torreira del Galatasaray, ha costi inferiori. Mau aveva indicato il nome di Schouten del Bologna, ma servono 25 milioni. Ed era rimasto colpito dall’exploit di Boloca del Frosinone. Ma Jorginho e Torreira sono i prototipi del regista che Sarri aspetta da due anni e si sono aperti nuovi scenari per trattarli.

Lazio su Jorginho: lo scenario

Il fedelissimo di Mau, con lui ha costruito il Napoli dei sogni. Jorginho, 31 anni, è stato acquistato dall’Arsenal il 31 gennaio scorso, prima del gong di mercato. I Gunners l’hanno pagato poco più di 11 milioni e sei mesi dopo hanno già scelto il sostituto. È Declan Rice del West Ham, se arriverà non ci sarà più spazio per il play azzurro. Jorginho e Sarri sono rimasti legati e si riabbraccerebbero volentieri. Non bisogna solo presentare un’offerta convincente all’Arsenal, bisogna trovare un accordo con il giocatore. Jorginho guadagna 6 milioni di euro, cifra stellare, ineguagliabile. Per ipotizzare il suo sbarco a Roma servono due condizioni. 1) Dovrebbe dimezzarsi lo stipendio. 2) La Lazio dovrebbe usufruire del Decreto Crescita, dunque della tassazione agevolata, per garantire a Jorginho uno stipendio superiore ai 2 milioni di euro proponendo un contratto di 4 anni. Ad oggi le condizioni per arrivare all’italo-brasiliano sembrano mancanti, ma il mercato regala sempre sorprese. Se l’Arsenal chiuderà per Rice, la candidatura di Jorginho potrebbe essere più concretizzabile.  

Occhi su Torreira: le mosse

La pista Torreira ad oggi è la più semplice da percorrere. L’uruguaiano vuole lasciare la Turchia, spinge per tornare in Italia. L’Arsenal l’aveva ceduto nel 2022 al Galatasaray per circa 6 milioni di euro. Ha uno stipendio da 3 milioni di euro. Cartellino e ingaggio sono alla portata, si possono trovare soluzioni per chiudere l’operazione. Torreira era stato chiesto da Sarri già nell’anno del suo arrivo. Ma in rosa c’erano Leiva e Cataldi, la società preferì continuare con loro. Il brasiliano era all’ultimo anno e si sperava nella crescita di Danilo. Sarri oggi ha necessità diverse. Ha bocciato Marcos Antonio dopo averne promosso l’acquisto. Vuole rinforzare la Lazio e nel piano Champions è previsto l’inserimento di un regista di ruolo. è sempre una figura chiave nella filosofia sarriana. Lotito ha promesso a Mau di chiudere almeno due colpi prima della partenza per il ritiro, prevista l’11 luglio. Per ogni acquisto è necessaria una cessione, è una condizione dettata dai vincoli dell’indice di liquidità, continuano a bloccare il mercato. Per Milinkovic non si muove ancora nulla, restano vive le piste Juve (subordinata al rinnovo di Rabiot) e Inter. Dall’estero non sono arrivati segnali. Luis Alberto ha aperto alla permanenza, aspetta la proposta ufficiale di Lotito da 4 milioni, sullo sfondo resta l’offerta araba multimilionaria. Lotito, presidente in carica e diesse ad interim, insieme al direttore Fabiani e al segretario generale Calveri, deve cercare di stringere per la cessione di Marcos Antonio. Sarri aspetta il regista, vorrebbe iniziare a lavorarci da subito. Non è una bocciatura per Cataldi, specializzatosi play sarrista. è solo la necessità di avere due registi di valore. Mau aspetta anche il nuovo Milinkovic, sempre che parta. Il vice Ciro e una nuova ala. Perso Milik, per il centravanti la pista italiana più calda porta sulle tracce di Pinamonti del Sassuolo, riscattato per 20 milioni dall’Inter. 


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