Intesa Pedro, può raggiungere Sarri in ritiro

Fiducia rinnovata dall’allenatore della Lazio: entro la partenza per Auronzo lo spagnolo firmerà il rinnovo
Intesa Pedro, può raggiungere Sarri in ritiro© Getty Images
Fabrizio Patania
4 min

ROMA - Pedro resta alla Lazio. Un colloquio tra lo spagnolo e Sarri, ancora in vacanza in barca tra Corsica e Sardegna, ha sbloccato la situazione. L’ex Barcellona vuole prolungare l’avventura nella Capitale e il tecnico gli ha rinnovato la fiducia, pur chiarendo gli scenari della prossima stagione: arriverà anche un altro esterno d’attacco per alzare il quoziente di fantasia della Lazio e le rotazioni nel reparto avanzato accanto a Felipe Anderson, Zaccagni (ieri sposo) e l’ex campione del mondo con le Furie Rosse nel 2010, 36 anni da compiere alla fine di luglio. L’intesa verbale si trasformerà in contratto nelle ore in cui la Lazio si radunerà per partire verso il ritiro e la preparazione precampionato (11 luglio) ad Auronzo di Cadore.

Lazio, le ultime sul rinnovo di Pedro

 La Lazio e Pedro firmeranno un prolungamento annuale sino al 30 giugno 2024 con possibilità di estenderlo di una stagione ulteriore e arrivare al 2025: uno più uno, si dice in questi casi, e ovviamente dipenderà dal rendimento e dalle motivazioni dello spagnolo, che aveva anche la possibilità di tornare nella Liga o riavvicinarsi a casa (è nato alla Canarie) per concludere la carriera. Pedro, alla fine del campionato, si era preso una pausa di riflessione: un campione del suo calibro deve essere convinto di poter ancora fare la differenza, ha bisogno di avvertire piena fiducia e non vuole sentirsi un peso. Ecco perché il colloquio con Sarri ha avuto un peso decisivo nel superare le ultime incertezze. Il tecnico lo aveva allenato al Chelsea ed era riuscito nell’estate 2021 a portarlo alla Lazio, chiudendo il trasferimento a sorpresa dalla Roma, disposta a liberarlo. Pedro continuerà ad avere un ruolo rilevante, da cambio di lusso, senza giocare con l’intensità e la frequenza della passata stagione. Sarri e Lotito cercheranno di presentare una squadra competitiva per sostenere l’urto della Champions e per riprovare l’assalto a uno dei primi quattro posti in campionato. Mica semplice.

Lazio, le alternative in attacco

Ecco perché, a parte un centravanti in grado di garantire respiro a Immobile, serva un altro attaccante esterno di livello. Si parla tantissimo di Berardi. Di sicuro c’è soltanto un aspetto: piace a Sarri, che lo aveva indicato nella lista dei potenziali obiettivi. Il suo nome rimbalza da almeno un paio di mesi a Formello e va classificato come sogno. Un conto è l’intenzione, un altro la trattativa. Non ci sono conferme. Anzi, il contrario. Carnevali, direttore generale del Sassuolo, fa sapere di non aver mai sentito la Lazio e così resta un esercizio complicato immaginare un trasferimento ai dettagli. In agenda c’è il nome di Riccardo Orsolini, in scadenza 2024 con il Bologna, stesso agente di Cancellieri. Il club rossoblù chiede 15 milioni per il cartellino. Come nel caso di Milinkovic, si tratta di valutazioni insostenibili a un anno dalla scadenza. Sarri era rimasto stregato da Karlsson, svedese del Feyenoord. Piace Bryan Gil, spagnolo di proprietà del Tottenham, rientrato nell’ultimo campionato in prestito al Siviglia, dove è cresciuto. Per Matteo Cancellieri, under 21 azzurro, si troverà una soluzione: può entrare in un’operazione come contropartita o andare in prestito a giocare. 


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