Lazio, come è andato l’incontro tra Sarri e Lotito e cosa si sono detti

Il numero uno del club biancoceleste e l’allenatore si sono visti a cena. La società proverà ad accontentare Mau
Lazio, come è andato l’incontro tra Sarri e Lotito e cosa si sono detti© Marco Rosi / Fotonotizia
Daniele Rindone
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ROMA - Fateci caso, del nuovo tentativo di Lotito per Ricci s’è saputo ieri, qualche ora prima del vertice con Sarri. Uno spot per il presidente. La voce può averlo aiutato a ripresentarsi dal Comandante con un nome buono per rabbonirlo. Ricci può agevolare Lotito nel tentativo di placare solo parte dell’ira di Mau, illuso dal presidente su tutto: gestione del mercato, obiettivi, tempistica, sparate. Non s’aspetta più niente, non vale più nessun’altra promessa. Servono fatti, ossia quattro acquisti, possibilmente concordati o condivisi. la carta ricci. Lotito e Sarri s’erano lasciati ad Auronzo domenica 23 luglio parlando di Ricci in aggiunta a Zielinski e Berardi. Si sono ritrovati ieri, poco più di una settimana dopo, e Ricci continua ad essere un obiettivo di questo mercato vano. Lotito ha fallito due assalti per lui, l’ultimo datato lunedì 24 luglio. Cairo era a Roma, l’incontro con il presidente della Lazio non era andato a buon fine. Lotito aveva offerto 15 milioni più bonus, Cairo ne aveva chiesti 20 più bonus, totale di 25. E 20 milioni cash continua chiedere. La voce di ieri annunciava un nuovo tentativo per il regista granata con l’idea di alzare l’offerta. Lotito sa che può presentarsi da Cairo solo con la cifra giusta.

I rapporti

Il vertice con Sarri è iniziato alle 21.30. Il presidente era sbarcato a Roma intorno alle 20.30, reduce dal weekend vissuto a Cortina. Sarri aveva guidato l’allenamento di ripresa alle 18, alle 19,30 era già concluso, attendeva nello spogliatoio. La cena Lotito-Sarri s’è svolta alla presenza di Angelo Fabiani, diesse in pectore. Lotito ha calato la carta Ricci, è costretto a rilanciare per il regista granata. Ma non basta. L’ira di Sarri non è passeggera, è permanente. Siamo all’1 agosto e allena solo Castellanos, unico acquisto dell’estate che avrebbe potuto e dovuto produrre colpi ad effetto. Non c’è traccia del nuovo Milinkovic, era una priorità. Sarri aveva chiesto Zielinski o Gedson Fernandes come sostituti di Sergej già da maggio. Berardi come nuova ala. Ricci o Torreira come registi. Erano le sue prime e seconde scelte per rinforzare la Lazio. "Voglio giocatori forti", aveva detto a fine campionato tanto per essere chiaro. Lotito, dopo sondaggi esplorativi, s’è lanciato su profili diversi. Zakharyan della Dinamo Mosca e Sow dell’Eintracht Francoforte per il ruolo di Milinkovic, entrambi respinti dal tecnico.

Gli scenari

Il presidente deve riuscire a fare uno scatto sul mercato. Acquistando Ricci darebbe un segnale a Sarri. Per il resto servono compromessi. Lotito può esaudire le richieste dell’allenatore per il regista, non per gli altri ruoli. Per il presidente Zielinski e Berardi non sono raggiungibili per i costi e anche per le volontà dei giocatori. La famiglia del polacco spinge per restare a Napoli. Berardi aspettava le chiamate delle big del Nord e dopo le sparate di Lotito ("Ha strappato il contratto con la Juve, devi anche vedere con chi parli") è difficile pensare che possano sedersi a trattare. Gedson Fernandes potrebbe tornare in corsa se sfumerà Sow. Karlsson dell’AZ Alkmaar può essere l’alternativa a Berardi. Il futuro. Sta a Sarri decidere come andare avanti. Ha un contratto da quasi 8 milioni totali per due stagioni, per quanto dica che i contratti non contino rinuncerebbe davvero ad un bottino così ricco? Alla squadra ha garantito che resterà e la lazialità lo lega ai tifosi. Per quanto lo si può pensare diverso da quando c’è Sarri, Lotito sarà sempre Lotito.


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