Pellegrini alla Lazio, c'è la svolta decisiva anche con la Juve

I suoi agenti ieri a Formello e oggi a Torino per chiudere: Sarri premeva per la conferma del romano
Fabrizio Patania
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E ra l’ora della decisione di Luca Pellegrini, come anticipato ieri: Enzo Raiola e Sandro Martone, i suoi agenti, hanno varcato i cancelli di Formello intorno alle 16. Si va verso il sì, accordo raggiunto, affare in dirittura e da definire oggi, quando i procuratori si trasferiranno a Torino per completare la triangolazione con la Juve, proprietaria del cartellino. Martedì era stato fissato l’appuntamento con la Lazio, una settimana fa il colloquio con il terzino romano, preteso da Sarri, dopo averlo valutato e allenato da febbraio a fine campionato, quando era arrivato dall’Eintracht Francoforte accettando un taglio di 600 mila euro dello stipendio pur di indossare la maglia biancoceleste. Il suo sogno, diventato una leva usata da Lotito per tirare la corda e indirizzare le condizioni. Sul tavolo la rinegoziazione del contratto stipulato a gennaio (sino al 2027) e decaduto a giugno, nello stesso istante in cui la Lazio non ha esercitato l’opzione per il riscatto a 15 milioni. La durata è confermata: contratto quadriennale al giocatore con opzione sul quinto anno (2028). La formula: prestito biennale con obbligo di riscatto (giugno 2025) in caso di qualificazione europea del club biancoceleste, intorno ai 5 o 6 milioni il costo del cartellino. La Juve, nei primi due anni, contribuirà nella misura del 50-60% al pagamento dell’ingaggio. Pellegrini, in totale, continuerà a percepire circa 3 milioni sino al 2025. Dopo il riscatto, verrà confermato lo stipendio che Lotito aveva stipulato a gennaio. 

Pellegrini, il no al Nizza e l'attesa per la Lazio

Pellegrini da un mese si sta allenando a parte alla Continassa. Dopo un lungo tira e molla, già da qualche giorno stava trapelando l’idea di un accordo possibile sulla base del prestito biennale. Ipotesi plausibile a patto che Pellegrini spalmasse prolungasse di un anno con la Juve, portando la scadenza al 2026, come dovrebbe avvenire oggi a Torino se tutto filerà liscio. Le parti, ieri pomeriggio, stavano lavorando per trovare l’intesa e perfezionare una triangolazione a cui tengono tutti. Giuntoli alleggerirebbe il parco degli esuberi e Fabiani centrerebbe l’obiettivo reclamato da Sarri contenendo i costi. L’ipotesi di visite mediche fissate per domani andrà confermata oggi. Pellegrini, dopo aver detto no al Nizza, aveva ricevuto negli ultimi giorni due proposte dalla Premier: Fulham e un altro club tenuto nascosto. Si era fatto avanti il Milan, pista più complicata, anche perché la Juve ha sempre preferito dialogare con la Lazio, accogliendo le richieste di Luca. 

Lazio, i tentativi per Kristiansen e Rui

La difficoltà dell’operazione e l’esigenza di riformulare l’accordo economico con Pellegrini, hanno spinto Lotito a cautelarsi e lavorare anche in altre direzioni, considerate parallele. A inizio luglio era stata aperta una trattativa con l’Az Alkmaar per l’ungherese Milos Kekez (stessi agenti di Luis Alberto), finito al Bournemouth per 17 milioni. Due giorni fa l’incontro per Victor Kristiansen, 21 anni, terzino sinistro del Leicester, ex Copenaghen, un cavallone di grandi prospettive di cui la Lazio ha parlato con la Boutique Transfers, la stessa agenzia di Gustav Isaksen, appena preso dal Midtjylland. Era il giovane che la società biancoceleste stava monitorando da qualche settimana e il cui nome non era ancora stato scoperto. E’ in uscita dal Leicester, appena retrocesso in Championship. La soluzione estrema era legata al portoghese Mario Rui, in rotta con il Napoli e legato a Sarri, ma con 32 anni sulle spalle e alla ricerca di un triennale da 2 milioni a stagione. Meglio Pellegrini, 24 anni, laziale nell’animo e carico come una molla. Non vede l’ora di tornare a Formello. Lo ha fortemente voluto.


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