Rebus Felipe Anderson: a un passo dalla Juve? Lotito non molla

Il futuro del brasiliano è un giallo. Resiste un leggero ottimismo sul possibile rinnovo: tutti i dettagli
Marco Ercole
3 min

Felipe Anderson è un giallo. Da una parte le voci sempre più rumorose su un presunto accordo trovato con la Juventus, dall'altra le rassicurazioni date alla Lazio da parte dei suoi procuratori riguardo la volontà di discutere un eventuale prolungamento. Certo, la sua particolare situazione contrattuale non aiuta a rendere le cose semplici. Tra poco meno di due mesi il brasiliano sarà ufficialmente un calciatore svincolato e già dallo scorso febbraio è libero di accordarsi con qualsiasi altro club in vista della prossima stagione.  

Lazio, contatti con Felipe Anderson 

Nonostante questo, però, da parte del club biancoceleste ci sono sempre ottimismo di trovare un'intesa e volontà di discutere con il ragazzo e il suo entourage. Un rapporto che non si è mai incrinato nel corso di questi mesi, che al massimo si è un po' raffreddato. Le indiscrezioni di ieri riguardo una presunta proposta formale inviata al ragazzo da parte della Juventus, però, hanno paradossalmente riacceso i contatti con lo staff dell'ex Santos. Sono arrivate rassicurazioni riguardo al fatto che nessuna decisione è stata ancora presa e che il brasiliano non ha firmato alcun contratto con altri club. Non solo, le parti si rivedranno nei prossimi giorni (dopo aver visto slittare più volte le date di possibili summit) per parlare di persona e valutare tutte le opzioni sul tavolo. Ha lasciato ai suoi agenti il compito di occuparsi di queste situazioni, lui vuole solamente concentrarsi su questo finale di stagione con la Lazio e adattarsi al meglio alle richieste di Igor Tudor.  

Il ruolo nella Lazio 

Con il nuovo tecnico Pipe ha dovuto cambiare il suo modo di giocare, da esterno d'attacco puro del 4-3-3 di Sarri si sta muovendo adesso da trequartista o da quinto di centrocampo. Posizioni differenti, soprattutto la seconda, che lo spinge per forze di cose ad allontanarsi dalla zona offensiva, diminuendo al momento la sua pericolosità sotto porta a discapito della ricerca di un equilibrio in questo nuovo sistema di gioco. Tanti cambiamenti, quel che non si è modificata è l'importanza del brasiliano, che da quando è tornato a Roma dopo le esperienze al West Ham e al Porto non ha saltato una singola partita, giocando tutte le 137 partite con Sarri in panchina, quella da traghettatore di Martusciello e le 3 (per intero) di Tudor. Riguardo al futuro incerto del giocatore, l'allenatore croato non ha potuto che esprimere parole di stima: «è straordinario sia a livello tecnico, sia sulla sua mentalità e sulla capacità fisica. In partita ha giocato in tre ruoli, per me è fantastico». Da parte del mister, è abbastanza chiaro, la speranza è di veder concludere questo giallo con il lieto fine. 


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