Lazio e Luis Alberto, prima offerta dal Qatar rifiutata: quanto chiede Lotito

La società tratta la cessione del calciatore spagnolo: il presidente intende monetizzare al meglio
Daniele Rindone
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ROMA - Missione quasi impossibile accontentare Lotito e Luis Alberto, metterli d’accordo sul prezzo d’uscita. Coppia scoppiata di eterni duellanti, complici d’occasione, in otto anni non sono mai riusciti a chiudere la cessione del Mago per mancanza di offerte e/o di intese. Ci riprovano ora che la convivenza è diventata forzata, ma nessuno dei due è disposto a scendere a patti. Martedì a Formello il diesse Fabiani ha ricevuto i manager della You First, scuderia che rappresenta Luis. L’incontro è servito per rimettere in chiaro le rispettive posizioni. La Lazio aspetta offerte da 15 milioni, i margini di sconto sembrano ridotti. Lotito, vendendo il Mago, deve corrispondere il 25% dell’incasso al Liverpool, tende a tenere il prezzo più alto possibile. La You First nelle scorse settimane ha sempre smentito di aver ricevuto offerte per lo spagnolo. Negli ultimi giorni dei segnali dal Qatar sarebbero arrivati. L’offerta sarebbe vantaggiosa per il giocatore, da 8 milioni l’anno, meno per la Lazio, si attesterebbe sui 5 milioni. Ne mancherebbero 10 per accontentare Lotito e spingerlo a dare il via libera. L’incontro di martedì è stato interlocutorio, ci saranno nuovi aggiornamenti. E’ il segnale di partenza, società e giocatore hanno iniziato le manovre per separarsi. Le intenzioni sono assodate, adesso serve una strategia che permetta alla Lazio e a Luis di raggiungere un doppio obiettivo: incasso a favore del club, destinazione gradita al giocatore. Il paradosso è che solo un anno fa sia la Lazio e sia Luis avevano ricevuto l’offerta giusta per raggiungere un accordo. A Lotito erano stati offerti 15 milioni da un imprecisato club, come destinatario fu indicato l’Al-Duhail di Doha. L’offerta fu rifiutata per reciproca volontà. E’ possibile che sia lo stesso club di cui si è parlato martedì.

Luis Alberto, scenari e strategie

E’ una missione quasi impossibile, per il momento, la cessione del Mago perché ha 31 anni e mezzo, perché guadagna 4 milioni più bonus e perché alcuni club qatarioti e arabi provano ad acquistare giocatori a parametro zero riconoscendo stipendi d’oro. Su questo punto Lotito non ci sentirà mai, è stato feroce ogni commento rilasciato a proposito di eventuali accordi consensuali. Il primo dopo il gol di Luis al Genoa: «Luis ha altri quattro anni di contratto, non l’abbiamo messo in vendita. Nell’ultima partita ha dimostrato attaccamento e qualità, confidiamo prosegua in questo percorso che lo vede protagonista». L’ultimo messaggio è di pochi giorni fa: «15 milioni per Luis Alberto? Io non ho chiesto niente a nessuno. Non è in vendita. Se vuole andare via è un problema suo, vedremo». Lotito usa sempre gli stessi codici quando in ballo ci sono casi di rotture o divorzi. Il prezzo lo fa lui, si esce alle sue condizioni. E chi osa ribellarsi rischia di restare fuori. Lo sanno bene Milinkovic e il manager Kezman, l’operazione con l’Al-Hilal è stata in bilico fino alla fine, gli arabi dovettero riconoscere anche il premio formazione (che la Lazio ha girato al Vojvodina) prima di chiudere, due milioni in più rispetto ai 40 del cartellino.

L’affare Tchaouna

Luis prova a liberarsi, la Lazio è sempre rimasta appesa alle sue lune storte, ma è sempre stato un 10 sublime, è l’assistman record dal 2016 (anno del suo arrivo) e sostituirlo è impresa proibitiva. Aspettando un nome di grido (sempre che capiti l’occasione) la Lazio lavora per chiudere l’acquisto di Loum Tchaouna, 20 anni. C’è l’accordo con il giocatore, si tratta con la Salernitana. La prossima settimana incontro decisivo.


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