Lazio e Luis Alberto a oltranza: trattativa sul prezzo

Secondo incontro tra gli agenti del 'Mago' e il diesse Fabiani, mentre i qatarioti dell'Al-Duhail preparano il rilancio: tutti i dettagli
Daniele Rindone
4 min

ROMA - È iniziata la maratona “Luis Alberto”, una sfida allo stremo, il solito travaglio di Lotito. Siamo alla seconda sessione di trattative nel giro di 72 ore. Ieri pomeriggio a Formello s’è svolto un altro incontro tra i manager del Mago e il diesse Fabiani. Sul tavolo l’offerta dell’Al-Duhail, club qatariota di nuovo interessato allo spagnolo. Il nome della società che si è fatta avanti non è più solo una sopposizione, è certificato. È una maratona perché per arrivare ad un accordo servirà tempo e pazienza da parte di tutti. È in atto una triangolazione che coinvolge l’Al-Duhail, la You First (agenzia che segue Luis) e la Lazio. Trovare corrispondenza di volontà e prezzi non è facile, ma c’è la volontà di chiudere per mettere fine al serial "Luis e la Lazio".

Luis Alberto, trattativa tra Lazio e Al-Duhail

Eravamo rimasti alla prima offerta presentata dai qatarioti alla società biancoceleste, in un primo momento quantificata in 5 milioni, poi in 7-8 milioni. Lotito ne chiede 15. La sensazione è che a 12 possa mollare. È atteso un rilancio dell’Al-Duhail. Alla cifra fissa, da 8-10 milioni, potrebbero essere aggiunti dei bonus per convincere il presidente a vendere il Mago. Quest’anno è disposto a farlo, un anno fa resistette alla proposta di 15 milioni avanzata sempre dai qatarioti. Un anno dopo trattano al ribasso mentre Lotito chiede la cifra che gli era stata proposta. Siamo al tiremmolla, con il passare dei giorni l’opera di mediazione della You First dovrà avvicinare le parti. Luis Alberto ha aperto alla destinazione, accetta di giocare a Doha. Sull’ingaggio che gli è stato proposto ci sono varie ricostruzioni: c’è chi lo fissa in 8 milioni, chi in 5 milioni netti, praticamente la cifra che lo spagnolo percepisce alla Lazio (4 milioni più lauti bonus). È un altro degli aspetti da chiarire. Il sì di Luis alla partenza c’è, serve il sì di Lotito. Deve riconoscere il 25% della vendita al Liverpool, ecco perché prova a incassare il più possibile. È interesse della Lazio chiudere la cessione in tempi brevi, non può correre il rischio di perdere l’offerta qatariota, l’unica finora recapitata dai manager del giocatore. La storia con Luis è finita. I casi sono troppi. Tudor e il Mago non hanno feeling. La cessione può garantire soldi da reinvestire, è in atto l’apertura di un nuovo ciclo, prevede la permanenza solo di alcuni big e appare molto forzata, obbligata dai contratti in essere.

Contro il Sassuolo ultima del 'Mago' in maglia Lazio

La maratona Luis andrà avanti ad oltranza finché non si raggiungerà un accordo. Il primo ad attendere notizie è lo spagnolo, pronto a salutare la Lazio e l’Olimpico domenica sera. Salvo sorprese, che in questi anni non sono mai mancate, il Mago giocherà l’ultima partita con il Sassuolo e non è detto che lo faccia da titolare, tutt’altro. Era finito fuori dai convocati per l’Empoli, era partito dalla panchina con l’Inter, lo attende lo stesso destino dopodomani. Sarà un addio triste, arriva neppure un anno dopo il rinnovo d’oro concesso da Lotito. Mago e presidente s’erano impegnati a continuare insieme, a non litigare, finalmente contenti e appagati. Luis con un ruolo primario senza Milinkovic e un ingaggio alla Immobile. Il presidente con un giocatore ritemprato. La partenza era stata promettente, nei primi due mesi di campionato s’era visto un Luis smagliante, uomo-squadra. Chiuderà questa stagione dopo le incomprensioni con Sarri e le accuse di “tradimento”, senza fascia di vicecapitano e senza posto. Ma anche con 5 gol e 11 assist in 44 partite. I numeri di una storia che stava finendo ed è ricominciata, poi è stata ritrattata per finirla.


© RIPRODUZIONE RISERVATA