Greenwood freme, la Lazio aspetta e non è uscita di scena, il Valencia si fa avanti. Il Manchester United oggi si raduna e forse prenderà una decisione entro venerdì. L’ala inglese, inseguita da Lotito l’estate scorsa e in cerca di sistemazione dopo un anno di prestito al Getafe, spinge per definire in fretta il suo trasferimento. Può venire in Serie A accogliendo la proposta della Lazio. Napoli e Juventus si erano informate, ma non hanno proseguito nel corteggiamento, si sono ritirata dall’asta. Lo cerca l’Olympique Marsiglia di De Zerbi, gli offre la possibilità di traslocare al Velodrome con un ruolo da protagonista e di primo piano. Diventerebbe l’idolo dei francesi. Anche il Valencia è entrato in corsa. Faceva già parte del lotto di club in prima fila. Secondo il Mirror, il club spagnolo sarebbe tornato alla carica proponendo 25 milioni per il cartellino.
Lazio-Greenwood, il punto sulla trattativa
Sono ore e giorni decisivi. L’interesse della Lazio per Greenwood, per quanto si tratti di un obiettivo complicato, è concreto. Lotito, attraverso un intermediario italiano, ha manifestato le intenzioni del club biancoceleste. La proposta è di 20 milioni per l’acquisto a titolo definitivo aggiungendo la clausola del 40% o 50% sull’eventuale rivendita a beneficio dei Red Devils. Potrà alzare l’offerta? Forse sì, ma non subito. Aspetterà di capire gli sviluppi e deciderà la strategia. Serve, come al solito, una triangolazione. Dipenderà ovviamente dalle richieste del Manchester United. I Red Devils sono partiti da una richiesta di 30 milioni di sterline (non euro) e orienteranno il destino di Greenwood scegliendo l’offerta migliore, dunque giocheranno al rialzo. Oggi Lotito si deve misurare con Valencia e Marsiglia, ma sul mercato non si possono mai escludere sorprese o inserimenti inattesi. La tempistica è già una notizia. In Inghilterra sono sicuri. Una soluzione entro venerdì. Greenwood non fa parte del gruppo squadra e si sta allenando da fuori rosa in attesa di un trasferimento.
Lotito e il mercato: quanto ha investito
Alla Lazio un colpo serve per migliorare la qualità dell’organico dopo l’addio di Luis Alberto, Felipe e Kamada. Baroni punterà sul 4-2-3-1 o sul 4-3-3. Cambia poco, se non la posizione della mezzala offensiva. Lotito ha investito 30 milioni per gli acquisti di Noslin (15 più bonus), Tchaouna (8) e Dele Bashiru (5 più 2 di bonus). Dice di averne spesi 40 (forse con Iva e commissioni) dimenticando i 10 al sicuro per la cessione di Luis Alberto, gli 8 garantiti dal riscatto di Maximiano (Granada) e altri 2 per Raul Moro (Valladolid). Un po’ come i 100 della scorsa estate trascurando i 44 presi per Milinkovic e Acerbi. Conti “pro domo sua”, latineggiando. La Juve, in entrata, ne ha investiti 57 per Douglas Luiz, Kefren Thuram e Di Gregorio. La spesa, se arriverà Greenwood, è destinata a salire. Dovrà essere acquistato un terzino e ci pare manchi una mezzala benché la Lazio oggi annoveri tre centravanti in organico (Immobile, Castellanos, Noslin). L’ex Verona nasce esterno offensivo. L’interesse palesato per Samardzic (offerti 15, richiesti 22 dall’Udinese) e la trattativa avviatissima per Stengs (Feyenoord) indicano come la Lazio stia sondando il mercato alla ricerca di un numero 10. Sarri ne aveva due (Luis Alberto e Kamada), Baroni parte con Dele Bashiru in arrivo dall’Hatayspor: è quasi un attaccante, un giocatore esplosivo e muscolare, non sembra una mezzala da centrocampo a tre. Guendouzi, Vecino, Rovella e Cataldi sono i quattro mediani da alternare davanti alla difesa. Uno in più servirà accanto a Dele Bashiru.