Lazio, Dia è in dirittura d'arrivo: cosa manca per l'annuncio

Il club biancoceleste accelera nella trattativa con la Salernitana: per l’accordo finale mancano pochi dettagli
Lazio, Dia è in dirittura d'arrivo: cosa manca per l'annuncio© LAPRESSE
Fabrizio Patania
5 min

ROMA - Un filo di apprensione, calcolata o meno lo stabilirà il tempo, accompagna la chiusura dell’acquisto di Boulaye Dia. La Lazio ha trovato l’accordo con la Salernitana, prestito con riscatto a 10 milioni e alcuni bonus. Manca la piena intesa con gli agenti dell’attaccante franco-senegalese. Dia ha dato la disponibilità al trasferimento, ma servirà un altro incontro per definire l’operazione. “Dettagli” vengono definiti dagli espertoni di mercato e l’auspicio è che non siano aspetti in grado di rimettere in discussione l’affare. La virata della Lazio è stata confermata nella notte di Cadice da Baroni. Il tecnico, preparando il terreno all’arrivo di un nuovo centravanti alternativo a Castellanos, ha cominciato a provare Noslin sulle corsie esterne. L’olandese, peraltro, nasce ala destra. «Può giocare in tutte le posizioni dell’attacco e poi vedremo cosa accade in settimana» si è lasciato scappare il tecnico fiorentino dopo il trofeo Ramon de Carranza.

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Lazio, Isaksen in bilico

Un week-end di riposo e di riflessioni. Ieri non ci sono stati sviluppi. Nelle intenzioni della Lazio, Dia va chiuso entro Ferragosto. Il senegalese sta bene, si è allenato con la Salernitana. Il suo acquisto permetterebbe una soluzione in più per schienare il Venezia domenica all’esordio in campionato. La prudenza accompagna Lotito e Fabiani, abituati ad attendere le firme per gli annunci. Nel caso di Dia, l’attesa serve anche per liberare un posto nella lista over 22, già esaurita. Una cessione sbloccherebbe le ultime mosse del club biancoceleste sia dal punto di vista dei tesseramenti che del bilancio. Devono quadrare i conti. Una cessione, senza troppi giri di parole, farebbe comodo. La Lazio si libererebbe di Hysaj, scadenza 2025 e un ingaggio da 2,8 milioni, ma l’albanese fatica a muoversi. Due giovani hanno più mercato. Dall’Inghilterra sarebbe in arrivo un’offerta da 20 milioni per Christos Mandas. Il portiere greco interessa al Southampton e al Wolverhampton. Certo andrebbe sostituito, ma garantirebbe una plusvalenza pesante e libererebbe un posto. Occhio a Isaksen. Si può riaprire la pista del Feyenoord. Stengs dovrebbe lasciare il club olandese per volare negli Usa: vicinissimo l’accordo con Charlotte in Major League. La Lazio a giugno non prese in considerazione l’idea di uno scambio. A Rotterdam meditano un nuovo assalto: Isaksen piace. Fabiani ci crede, al secondo anno potrebbe crescere, ma il club biancoceleste deve anche velocizzare certe manovre e cambiare politica. Un sacrificio, se non tornano i conti, va fatto. Fuori lista restano da piazzare Cancellieri (Parma in pole), Akpa Akpro, Basic, Fares e André Anderson: i cinque esuberi pesano al lordo 15 milioni di euro.

Lazio, l’ultimo colpo

Torniamo al capitolo iniziale. Con Dia in alternativa al Taty, la Lazio avrebbe cinque esterni d’attacco. Zaccagni e Pedro a sinistra. Tchaouna, Isaksen e Noslin a destra. Se parte il danese, si può aprire più spazio per l’olandese su tutte e due le fasce. L’alternativa: andare a prendere un under 22 e allora bisogna tenere in considerazione Rayan Cherki, francese classe 2003, in uscita dal Lione, almeno sino a quando non troverà una sistemazione. Lo cercano Borussia Dortmund e Lipsia. Si tratta di un giocatore da 15 milioni di euro. Non è uno sforzo irrilevante e la Lazio vuole mettere a frutto gli investimenti compiuti per Tchaouna e Noslin. Lotito e Fabiani, in realtà, riflettono sul centrocampo. Hanno chiesto al Southampton la disponibilità di Carlos Alcaraz, 21 anni, argentino rientrato dal prestito alla Juve. Folorunsho, dopo la rottura con il Napoli, è una tentazione irresistibile se De Laurentiis non tira troppo la corda. Cesare Casadei, ex Inter, può lasciare il Chelsea e tornare in Serie A: il suo nome, da qui alla fine di agosto, occuperà i pensieri di diversi club italiani.


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