ROMA - È finita l’era dei colpi mancati per un soffio, per un fax rotto, per i disallineamenti degli orari e il mancato allineamento dei pianeti. Salvo nuove trovate, Lotito quest’anno avrà tempo fino alla mezzanotte del 30 agosto per chiudere acquisti. In ballo ne resta uno, salvo cessioni e/o sorprese. Ultima settimana, la corsa è a due, vede in pole Folorunsho, in alternativa c’è Alcaraz, sempre che non vada al Flamengo (vuole chiudere entro domani). Sul mercato ci sarebbe ancora Cherki, ha rifiutato il Fulham. Ma le riflessioni della Lazio vertono sul centrocampista del Napoli e un po’ meno sull’argentino del Southampton. La società avrà le sue ragioni formali se porta avanti il tentativo di aggiungere una mezzala e non un regista, ruolo che Baroni gradirebbe coprire meglio. Prova ne è lo spostamento di Vecino da play nei test di ieri pomeriggio, mossa a sfavore di Rovella, alternato da mezzala e regista (con Cataldi) nella squadra riserve. Solo la partenza dell’uruguaiano o di Cataldi aprirebbe all’arrivo di un centrale di centrocampo. Le piste Folorunsho e Alcaraz ad oggi sono le più percorribili a patto che la formula d’acquisto sia conveniente.
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Folorunsho vuola la Lazio, ora c'è da trattare con il Napoli
Cuocendo sotto il sole di Napoli, messo alla porta da Conte, aspetta la chiamata Folorunsho, un figliol prodigo anche se la sua storia non ricorda propriamente la parabola evangelica, sulla retta via è tornata la Lazio pensando di acquistarlo dopo averlo perso da baby. Ha sempre mostrato la sua nostalgia e oggi che ha la possibilità di tornare a casa non aspetta altro. La Lazio è la sua primissima scelta, solo se saltasse l’operazione valuterebbe altre soluzioni (Fiorentina in primis). Michael aspetta che Lotito contatti De Laurentiis, che inizi la trattativa, spingerà con tutte le sue forze per concretizzare questo ritorno inatteso. Il Napoli lo valuta 12 milioni con i bonus, a inizio agosto era saltata la cessione all’Atalanta per 18 milioni (15 più 3 di bonus). De Laurentiis aveva chiesto il 30% di rivendita, Percassi rifiutò. Ad una settimana dal gong, Folorunsho è in lista di sbarco ed è su questo che fa leva la Lazio. Lotito ha intenzione di lanciare l’assalto nel rush finale, tiene in caldo due mosse. La prima: chiedere il prestito con diritto di riscatto, ipotesi che De Laurentiis per adesso non contempla. La seconda: concedere l’obbligo di riscatto, la chiave per il sì. Il prossimo anno però andranno completati i pagamenti di Noslin, Dele-Bashiru e Tavares, in più ci sarà l’esborso per Rovella e Pellegrini, non si vuole appesantire troppo il bilancio. Sarebbe vantaggiosa la formula che ha consentito l’acquisto di Dia, il prestito biennale.
Flamengo su Alcaraz, mentre la Lazio ragiona su Isaksen
Sull’argentino del Southampton c’è il Flamengo in pressing, sempre che accetti la destinazione. Questi sono i programmi, il mercato può stravolgerli. Nell’ultima settimana possono aprirsi e chiudersi occasioni. La Lazio valuterà la posizione di Isaksen fino all’ultimo, ma ha richieste solo in prestito. Se partirà non è prevista la sostituzione, dopo l’arrivo di Dia il reparto è considerato completo. Non risultano riflessioni in entrata a sinistra, si conta sul rientro di Tavares e per Pellegrini sono arrivate solo richieste in prestito. Può partire solo se la Lazio anticiperà il riscatto dalla Juve previsto nel 2025 versando 4 milioni, c’è un obbligo da rispettare.