Fazzini alla Lazio, tutti i dettagli della trattativa e cosa manca ancora

Per il centrocampista manca l’intesa totale con l’Empoli e c'è l’indice di liquidità da sbloccare, mentre restano aperte anche altre piste
Fabrizio Patania
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ROMA - Avanti adagio per Fazzini. È l’obiettivo della Lazio, non l’unico, devono maturare tempi e condizioni. Serve qualche giorno, previsti nuovi contatti. La trattativa va definita, non è ancora chiusa. Ecco perché il ds Fabiani e Lotito, indispettiti dalle indiscrezioni, frenano e non confermano. L’Empoli ha aperto alla cessione del centrocampista sulla base del prestito biennale e una valutazione di 14-15 milioni con l’obbligo di riscatto. Le differenze ballano sul prezzo finale e soprattutto sulla base dell’operazione. L’offerta sarebbe di 1 milione subito e 11 per il riscatto obbligatorio nel giugno 2026. Corsi chiede 2 milioni, ora Lotito lo può prendere differendo il pagamento e con la stessa formula usata per gli affari Dia (Salernitana), Rovella e Pellegrini (Juventus).

Lazio su Fazzini, ma c'è l'indice di liquidità bloccato

Un ostacolo tecnico e bilancistico lo chiarisce. La Lazio ha l’indice di liquidità bloccato. Per prendere Fazzini ha due possibilità: sbloccare il mercato in uscita attraverso una cessione di pari valore (Basic o Hysaj fuori per 1 milione) o garantire l’operazione futura con una fidejussione. Akpa a Monza, Diego Gonzalez (ex Primavera) ai messicani dell’Atlas, ma non basta. Lotito, come in altre circostanze, è pronto a coprire. Ma i ragionamenti sono aperti, si procede con cautela, valutando (anche per strategia) le alternative e cosa può maturare in una finestra di mercato non ancora aperta. Non finisce il calcio senza Fazzini se non dovesse andare a buon fine. Un centrocampista arriverà, è stato promesso a Baroni. Serve come il pane. Immaginate un raffreddore o un turno di squalifica per Rovella o Guendouzi. Solo Dele-Bashiru come cambio. Vecino si è strappato e resterà fuori sino a metà marzo: a Formello sono stati chiari, 10 settimane di stop, inutile illudersi. Fuori almeno due mesi.

Gli altri obiettivi dei biancocelesti sul mercato

La Lazio è orientata su un giovane di prospettiva, per oggi e per il futuro. Fazzini, un under 22 in orbita azzurra, ha le caratteristiche ideali (dinamismo, corsa) per interpretare più ruoli a centrocampo e non intaccherebbe la lista per la Serie A. Investimento sicuro. Fabiani lo punta e continua a guardarsi intorno. Alcuni nomi apprezzati ma difficilmente trattabili per costi (Belahyane del Verona) o per concorrenza (Casadei del Chelsea) si conoscono. In Ligue 1 è stato individuato il profilo di Atangana, mediano del Reims. Per un over 22, da non escludere, andrebbe trovato lo spazio in organico.

Hysaj e Basic in uscita, Castrovilli resta

La novità delle ultime ore porta all’interesse del Lecce per Hysaj, fuori rosa a Formello. Il terzino albanese farebbe comodo a Giampaolo. I costi relativi all’ingaggio, anche per soli sei mesi, sono proibitivi. L’ex Napoli, sotto contratto sino al 2026, guarda all’Arabia Saudita. La Lazio lo avrebbe offerto all’Empoli come Basic, assai più consono alle esigenze del club toscano, nel quadro della trattativa Fazzini. Certo Berisha, mediano del Lecce, classe 2003, non dispiace e forse fa già parte di una lista di potenziali obiettivi. Fabiani, peraltro, reintegrerebbe Hysaj se ci fossero le condizioni. L’unica è teorica: l’uscita di Castrovilli, non contemplata da Lotito e dal giocatore. Resterà, sono volontà reciproche. L’ex viola fa ancora fatica, come si è visto nel finale contro l’Atalanta, ma non molla e la Lazio non lo scarica a meno che non fosse lui stesso a chiedere la cessione. Voci fantasiose legate a possibili sistemazioni. L’Udinese non ha mai chiesto, non si è avvicinata e non è interessata a Castrovilli. Come nascano certe suggestioni è inspiegabile se non presumendo l’invenzione.


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