© Getty Images Lazio-Casadei, il Chelsea gioca d’attesa: lo scenario
Chiede di più il Chelsea per Cesare Casadei, soprattutto preferirebbe cederlo a titolo definitivo, ha un solo slot disponibile per i prestiti e diversi giocatori da piazzare. Il suo destino si potrebbe decidere sul filo della sirena. Da qui al 3 febbraio, conteranno gli incastri. Per adesso il club di Stamford Bridge non ha accettato la proposta del Torino e neppure il rilancio della Lazio. Fabiani non ha mai smesso di pensare al centrocampista ex Inter e dell’Under 21, lo segue da un paio di anni, è il suo vero obiettivo e resta in piedi. Lo spiraglio è stato aperto e non si è mai chiuso, anche se le difficoltà dell’impresa sono conosciute da metà dicembre, come la valutazione (alta) del Chelsea. «Se c’è un’occasione funzionale e migliorativa non sarà certo l’indice di liquidità a fermarci» ha spiegato il diesse della Lazio qualche giorno fa. Un messaggio non compreso dagli esperti di contabilità. È un under 22, non impatta sulla lista, con la formula del prestito gratuito sino a fine campionato (non biennale, in Premier non si può) è prendibile a patto di trovare l’intesa sulla valutazione e sulla percentuale di rivendita o la possibilità di riacquisto. Non a caso, Fabiani ha parlato del percorso di Gila su cui pendono i diritti del Real Madrid. Anche Casadei, qualsiasi strada scelga, tra due o tre anni (in base alla maturazione) potrebbe tornare alla casa madre. La difficoltà dell’operazione resta, così come non si può escludere un colpo di coda di Lotito se la situazione non si sbloccasse. L’immisione di liquidità per coprire un ingaggio non sarebbe un ostacolo, diverso è il discorso per garantire un acquisto da 15 milioni (senza cessioni pesanti) ma gli escamotage (e gli impegni condizionati dal notaio) esistono. Per cui, a priori, è bene seguire gli sviluppi delle trattative, senza sbilanciarsi. Alla fine, come al solito, si vedrà e restano i precedenti della Lazio, mai prodiga a gennaio. Nella sessione invernale del 2012, attraverso un prestito, Reja riuscì a farsi prendere Candreva, mica uno qualsiasi.
Lazio, le mosse per la difesa: i nomi
Fabiani aspetta gli ultimi giri di valzer, come peraltro succede in casa Juve. Pensate se Baroni non avesse una riserva di Gila e Romagnoli come invece sta capitando a Thiago senza alternative di Gatti e Kalulu dopo l’addio di Danilo. Tutti i club si muoveranno in extremis, al risparmio. E anche il Chelsea dovrà decidere. Renato Veiga, jolly difensivo portoghese, è fuori dalla portata della Lazio. Costa troppo e subito. Impossibile arrivarci. Certo bisognerà valutare bene la risposta di Patric e i controlli di fine settimana per stabilire se dovrà essere operato o meno. A quel punto, la Lazio potrebbe concentrare i suoi sforzi sulla difesa, non sul centrocampista. Per adesso sono stati accostati i nomi di Faes (Leicester) e Mosquera (Valencia). Il nazionale belga ha 26 anni, impatterebbe sulla lista e anche Baroni ieri ha parlato di giovani di prospettiva. Lo spagnolo di origine colombiana è un 2004, ma possiede una valutazione altissima. Kike Salas del Siviglia, finito sotto inchiesta, non è più un obiettivo. Ieri sono rifiorite indiscrezioni legate a Martin Payero, centrocampista argentino dell’Udinese, ma può valere lo stesso discorso, ha 26 anni e non sarebbe inseribile nella lista over senza cessioni. Lotito e Fabiani pensano agli under per evitare “tagli” a meno che non siano di natura tecnica. Castrovilli in bilico, ma in assenza di offerte lo può insidiare Basic. Fazzini (Empoli) e Belahyane (Verona) al momento non li ha presi nessuno. Il 3 febbraio è ancora distante undici giorni. Attesa.
