Un caos madornale continua ad accompagnare il serial Casadei, sempre trattato e rivendicato da Lotito e Cairo, da Lazio e Torino. «E’ mio». «No è mio». La telenovela si è trasformata in una sceneggiata napoletana. E’ diventata una mischia di dirigenti, procuratori e intermediari tra richieste ed offerte a tasso variabile. Nella notte tra martedì e mercoledì i biancocelesti erano convinti di aver centrato il secondo controsorpasso, ieri mattina aspettavano i documenti del Chelsea. Erano sicuri di aver chiuso (sulla parola) l’accordo a titolo definitivo gratuito, di aver pattuito il pagamento dilazionato dei 12 milioni offerti (più il 25% di rivendita) e di aver strappato il sì finale dell’entourage di Casadei aumentando l’ammontare della commissione. In realtà il Chelsea non sarebbe convinto delle condizioni proposte da Lotito e neppure più Casadei della destinazione biancoceleste. A poche ore dalla partenza della squadra per Braga ecco il colpo di scena: il Torino di nuovo avanti. E in serata le voci sul reinserimento del Porto.
Lazio, gli scenari a centrocampo: cosa può succedere
Un pasticcio di confusione s’è creato attorno al serial Casadei, reso ancora più pasticciato dalle ricostruzioni che circolano, tra queste la riduzione del compenso promesso dalla Lazio al giocatore per aumentare l’offerta presentata al Chelsea. Nessuna conferma da Formello. Certo è che il Chelsea sta contribuendo a creare subbuglio. Tiene sulle spine Lazio e Torino e secondo indiscrezioni serali avrebbe aumentato le richieste per Casadei. I Blues sarebbero pronti a decidere entro oggi. Troppa confusione imbriglia la verità. Non resta che aspettare gli eventi. Casadei diventerà un acquisto più unico che raro del mercato invernale di Lotito o entrerà nella folta bacheca dei non acquisti? La società si sta cautelando, ha bloccato Fabbian del Bologna. Con Sartori c’è in ballo il passaggio di Tchaouna in prestito fino a giugno, si può chiudere singolarmente o con lo scambio secco tra l’attaccante e il centrocampista. Fabbian è l’alternativa a Casadei, è classe 2003, si tessera da under 22, a meno che nelle ultime ore non si sblocchi clamorosamente l’operazione Fazzini. Era saltata perché Lotito e Corsi si erano scontrati ad un passo dalla firma. Il presidente della Lazio aveva offerto circa 11 milioni per il prestito biennale. Prezzo e formula erano pattuiti, non alcuni dettagli bilancistici, hanno fatto saltare tutto. Lotito si è irrigidito per le richieste.
Capitolo difensore: la Lazio si muove
Il diesse Fabiani è rimasto a Roma, non è con la squadra a Braga, il mercato scotta a pochi giorni dalla chiusura di lunedì. In ballo, con Casadei, c’era anche Sylla, difensore centrale ivoriano dello Strasburgo, società satellite dei Blues, legato all’entourage di Casadei. Se salta l’arrivo del centrocampista salta anche l’arrivo di Sylla. Fabiani lavora in uscita, deve riuscire a racimolare qualche soldo per superare i vincoli dell’indice di liquidità anche per riconoscere i nuovi stipendi. Basic ha ricevuto un’offerta dalla Cremonese, sogna la promozione dalla B alla A, coprirebbe l’ingaggio da circa un milione lordo da riconoscere fino a giugno. Per Castrovilli si riparla di Verona e Venezia. La Lazio tiene sempre pronta l’opzione risoluzione, ma serve l’assenso del centrocampista per convalidarla. Fabregas vuole Pellegrini a Como, ma Pellegrini non è convinto dal trasferimento in prestito.