Lazio, niente Casadei: Lotito si tuffa sui ragazzi e l'idea Pedro

La telenovela per l’ex Inter si è chiusa, biancocelesti beffati. Ora spuntano nomi di giovani centrocampisti
Lazio, niente Casadei: Lotito si tuffa sui ragazzi e l'idea Pedro
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Fabrizio Patania
4 min

Avanti un altro, se Lotito riuscirà a chiuderlo, alle sue condizioni ovviamente. L’ultima fiamma si chiama Luciano Valente, classe 2003, jolly offensivo del Groningen, 19 presenze e 2 gol in Eredivisie quest’anno. Giocato da ala sinistra e da mezzala offensiva, centrocampista a tre, è conosciuto a Coverciano, presenze con Under 20 e Under 19 azzurre. Sarebbe entrato nel mirino di altri club, a partire dal Bologna di Sartori, cacciatore di talenti. Nel caso della Lazio, è più acerbo rispetto agli obiettivi di cui si è parlato per oltre un mese, ma può rientrare nella categoria “investimenti”. Fazzini e Belahyane, tanto per non citare due nomi a caso, avrebbero sostenuto subito Baroni, ma costano e l’indice di liquidità, per l’ennesima volta, si sta rivelando fatale. Payero (Udinese) piace, ci sono stati dei contatti, ma è un over e andrebbe liberato uno slot. Si parla di Gustavo Sà, classe 2004, trequartista portoghese del Famaliçao e dell’under 21 lusitana: costerebbe 13 milioni con l’obbigo di riscatto. Ora diventa difficile rimontare. 

Lazio, la resa su Casadei: cosa è successo

Si è imposto Cairo, un liscio per Lotito. Casadei al Torino, Lazio bruciata: era nell’aria da giorni, l’operazione è naufragata nella notte tra giovedì e venerdì, quando sono spuntati (attraverso gli intermediari) 2 milioni in più nel conto. Da 13 a 15 per l’acquisto a titolo definitivo o per ulteriori commissioni, il Chelsea non aveva mai dato l’ok al trasferimento a Roma, la società ha deciso di ritirarsi, stanca di balletti e rilanci. Così il Torino si è reinserito e ha chiuso, probabilmente alle stesse cifre. Fabiani e Lotito avevano proposto 12-13 milioni più il 25 per cento di futura rivendita e hanno deciso di non ritoccare ulteriormente la proposta. La formula può aver influito: acquisto inizialmente gratuito o con una cifra irrisoria e dilazione a partire da luglio per pesare sul prossimo esercizio. Sarebbe stato un gran colpo, considerando il valore di Casadei, uno dei migliori giovani italiani. La Lazio confidava nel suo appoggio, ma Cesare voleva la Serie A ed esprimeva il suo gradimento anche nei confronti del Toro. Trattare con un procuratore a Formello e con l’altro a Torino non è bello, ma il calcio funziona così. La Lazio stoppò Milinkovic con la penna in mano a Firenze. Non c’è da meravigliarsi. Le trattative vanno chiuse.

Le soluzioni di Baroni: Pedro alla Mancini

Baroni è corto a centrocampo. Castrovilli ha accettato il Monza, decurtandosi lo stipendio. Prestuito gratuito e va a scadenza. L’ex viola chiedeva spazio. Vedremo quanto lo utilizzerà Bocchetti. Alla Lazio non lo trovava per scelta tecnica, ma il conto è salito a meno due centrocampisti rispetto a fine agosto. Cataldi non è stato sostituito e ora se n’è andato Castrovilli. Braga ha suggerito un’idea: Pedro regista come ai tempi di Eriksson (stagione 1998/99), quando Mancini arretrò a centrocampo in una Lazio decisamente più ricca. Ieri social e radio in subbuglio, tuttavia non vanno trascurati i risultati e da dove era partito Baroni, quarto in Serie A e primo in Europa League. Serve equilibrio.  Hysaj in lista prenderà il posto di Castrovilli. La Cremonese, stanca di aspettare Basic, ha preso Azzi dal Cagliari. Sul croato ora c’è il Sassuolo. Niente Fabbian, bloccato dal Bologna dopo l’infortunio di Ferguson. L’idea di uno scambio di prestiti con Tchaouna è tramontata. Tra gli obiettivi veri, ancora sul mercato, restano Fazzini (Empoli) e Belahyane (Verona). Le luci però si sono accese sugli outsider in arrivo dall’estero. 


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