ROMA - Un centravanti più spietato, da aggiungere a Taty o che prenda il suo posto in caso di offerte irrinunciabili. Il diesse Fabiani ha aperto la caccia a marzo, è sempre più insistente. Il primo assalto è stato lanciato per Rafiu Durosinmi del Viktoria Plzen, 1,92 di altezza, punta nigeriana, 22 anni, costo 8-9 milioni. Non è il solo, in Grecia sono certi: la Lazio ha effettuato un nuovo sondaggio per Fotis Ioannidis, obiettivo della scorsa estate, 1,87 di altezza, bomber greco di 25 anni, gioca ancora nel Panathinaikos.
Lazio, per l'attacco rispunta Ioannidis
Si era iniziato a parlare di lui ad aprile 2024 per il dopo Immobile. Poi è stato ad un passo dal Bologna, ma non bastarono 22 milioni per convincere i greci a venderlo. La richiesta era di 30, fuori portata per tutti. Fabiani ci aveva provato prima e dopo l’acquisto di Noslin, poi ha chiuso per Dia. Ioannidis era reduce da una stagione d’oro, da 23 gol (10 in campionato) in 44 partite. Oggi ha numeri diversi e anche la valutazione è inferiore: ha segnato 11 gol (5 in campionato) in 40 partite, 9 reti in 4 gare di Conference League. Nella prima parte di stagione ha avuto qualche problema fisico, è andata meglio tra dicembre e febbraio, quando ha segnato i 5 gol in Super League (in 7 partite). È a secco da quattro gare. Ha subito il contraccolpo della mancata cessione, l’idea di sbarcare in Italia l’aveva stregato. Il Panathinaikos non può più sparare cifre da fantacalcio, la valutazione attuale è intorno ai 18 milioni. Ioannidis spinge per partire, si divide il posto di centravanti della Grecia (5 gol in 16 partite) con Pavlidis del Benfica. È un nome che Fabiani, il suo braccio destro Bianchi e il team della talent room non hanno perso di vista. Se il Panathinaikos aprirà alla cessione a prezzi accessibili un pensiero sarà fatto. Ioannidis può essere un obiettivo per la Champions, mettendo in conto i 50 milioni d’incasso.
Durosinmi del Viktoria Plzen resta in corsa
Resta in corsa Durosinmi, piace molto tecnicamente, è stato studiato nel doppio confronto con il Viktoria Plzen. Nonostante l’altezza (i 192 centimetri) è un centravanti mobile, come piacciono a Baroni. Si spostava a sinistra, s’accentrava, non dava riferimenti. L’identikit stuzzica, i dubbi riguardano le condizioni fisiche. È reduce da un brutto infortunio ad un ginocchio, è rimasto fermo un anno, è rientrato a inizio febbraio. Da allora ha segnato 2 gol in Europa League (uno alla Lazio) e 5 in campionato. Fabiani ha incontrato il suo manager alla vigilia del match con il Viktoria Plzen, ci sono stati altri contatti. Si lavora sempre su più piste.
Tchaouna in uscita, più difficile cedere Noslin
Prima di acquistare bisognerà garantirsi cessioni in attacco. Tchaouna è il primo in uscita, così come lo è stato a gennaio. Il PSV Eindhoven s’era mosso nelle ore finali, è ancora interessato, in estate si può lavorare per chiudere l’accordo. L’offerta era di circa 10 milioni, ma in prestito con diritto di riscatto. Sulla formula bisognerà trattare. Baroni aveva dato l’ok alla partenza del francese già prima della finestra invernale. S’era ipotizzato lo scambio con Fabbian del Bologna, rimasto bloccato da un infortunio. Alla fine la società ha deciso di tenere anche Tchaouna, non ha smesso di crederci, ma eventuali offerte convenienti saranno ascoltate per tutti. Vale lo stesso per Noslin, l’olandese però deve ancora essere riscattato dal Verona: sono già stati spesi 8 milioni, ne vanno versati altri 9 legati ai premi. Rivenderlo, un’impresa.