Lazio, vertice di mercato a casa Sarri: rebus mezzala sinistra e Castellanos

Summit in Toscana tra il tecnico e Fabiani: il 'Comandante' valuterà Dele-Bashiru in ritiro, mentre il futuro del centravanti è legato alle eventuali offerte
Daniele Rindone

ROMA - Il primo incontro a Figline, il secondo a Formello, il terzo a casa Sarri. Tutto in dieci giorni. Il Sarri-bis è stato fondato da subito sulla dialettica del confronto. Lotito e Fabiani si sono riconnessi con il Comandante radicalmente. Si sono susseguiti più incontri da inizio giugno. Ieri si è svolta una call con presidente, diesse e tecnico. Domani Fabiani è atteso a Castelfranco di Sopra, eremo di Sarri, per approfondiere i temi di mercato. Nell’ultimo incontro di Formello, avvenuto giovedì scorso, l’argomento era stato solo lambito per quanto possa sembrare strano. Così hanno assicurato tutti. S’era parlato della conferma dei big, dei prestiti al rientro (totale di undici), della rosa da scremare fino a 19 giocatori più 3 portieri, del ritiro precampionato a Formello, delle amichevoli estive. E Lotito aveva accompagnato Sarri alla scoperta delle strutture completate nel centro sportivo.

Lazio, vertice di mercato a casa Sarri

Dai confronti preliminari si è arrivati al momento clou. Il diesse Fabiani e Sarri approfondiranno l’analisi sulle necessità della rosa. Lotito anche ieri ha chiarito le sue aspettative, si è affidato al Comandante per rilanciare le potenzialità della squadra, per la società rispecchiano l’exploit di inizio stagione e non la fase calante. Ha parlato di «sfida» che Sarri ha assunto di nuovo, di «idee» e di «giovani» riferendosi al progetto, il che può suonare come una indicazione di mercato. La conferma dei big presuppone pochi interventi. Senza cessioni, se la blindatura della Lazio tipo riuscirà, senza ricavi europei dopo otto anni, e con i riscatti degli acquisti 2024 e di gennaio scorso da chiudere, non sono immaginabili colpi di grido. Sarri non ha ancora parlato, sarà presentato il 10 luglio, nel weekend si terrà il suo Clinic sul calcio a Castiglione della Pescaia, è un corso esclusivo dedicato ad allenatori e addetti ai lavori avviato l’anno scorso. Ma i suoi pensieri, nel merito, si conosceranno solo prima della partenza per il ritiro.


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Al tecnico serve una mezzala, davanti rebus Castellanos

Le prime sensazioni non sono trapelate tranne alcuni mormorii, il patto è condividerle internamente. Non è un mistero che accoglierebbe una mezzala di qualità e corsa, la bramava già durante la prima avventura laziale. Nel ruolo adesso c’è Dele-Bashiru ed è in bilico Vecino, in attesa di una chiamata per il rinnovo che non arriva. Sarri testerà il nigeriano in ritiro. È un rebus il centravanti. Mau, potendo, ne aggiungerebbe uno più prolifico di Castellanos nel caso in cui arrivassero offerte irrinunciabili. Negli ultimi anni il mercato della Lazio è stato condizionato dall’indice di liquidità, si è potuto comprare vendendo. A gennaio, invece, sottoscrivendo prestiti gratuiti e riconoscendo dei bonus. Lo scenario estivo potrebbe essere verosimigliante. Lo dirà il tempo. Prima Sarri valuterà la rosa a luglio. Poi si vedrà.

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ROMA - Il primo incontro a Figline, il secondo a Formello, il terzo a casa Sarri. Tutto in dieci giorni. Il Sarri-bis è stato fondato da subito sulla dialettica del confronto. Lotito e Fabiani si sono riconnessi con il Comandante radicalmente. Si sono susseguiti più incontri da inizio giugno. Ieri si è svolta una call con presidente, diesse e tecnico. Domani Fabiani è atteso a Castelfranco di Sopra, eremo di Sarri, per approfondiere i temi di mercato. Nell’ultimo incontro di Formello, avvenuto giovedì scorso, l’argomento era stato solo lambito per quanto possa sembrare strano. Così hanno assicurato tutti. S’era parlato della conferma dei big, dei prestiti al rientro (totale di undici), della rosa da scremare fino a 19 giocatori più 3 portieri, del ritiro precampionato a Formello, delle amichevoli estive. E Lotito aveva accompagnato Sarri alla scoperta delle strutture completate nel centro sportivo.

Lazio, vertice di mercato a casa Sarri

Dai confronti preliminari si è arrivati al momento clou. Il diesse Fabiani e Sarri approfondiranno l’analisi sulle necessità della rosa. Lotito anche ieri ha chiarito le sue aspettative, si è affidato al Comandante per rilanciare le potenzialità della squadra, per la società rispecchiano l’exploit di inizio stagione e non la fase calante. Ha parlato di «sfida» che Sarri ha assunto di nuovo, di «idee» e di «giovani» riferendosi al progetto, il che può suonare come una indicazione di mercato. La conferma dei big presuppone pochi interventi. Senza cessioni, se la blindatura della Lazio tipo riuscirà, senza ricavi europei dopo otto anni, e con i riscatti degli acquisti 2024 e di gennaio scorso da chiudere, non sono immaginabili colpi di grido. Sarri non ha ancora parlato, sarà presentato il 10 luglio, nel weekend si terrà il suo Clinic sul calcio a Castiglione della Pescaia, è un corso esclusivo dedicato ad allenatori e addetti ai lavori avviato l’anno scorso. Ma i suoi pensieri, nel merito, si conosceranno solo prima della partenza per il ritiro.


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Al tecnico serve una mezzala, davanti rebus Castellanos