Ballottaggio Milan: Lokonga o Tameze

Il belga non ha spazio all’Arsenal Il franco-camerunese del Verona viene valutato almeno 12 milioni
Ballottaggio Milan: Lokonga o Tameze
Adriano Ancona
3 min

Fisicità in mediana, il Milan deve fare quadrato attorno agli ultimi verosimili obiettivi. Nessun labirinto, per scovare il nome giusto. Semmai il completamento del reparto, dove arriverà in ogni caso un rinforzo finale, si abbina alla necessità di avere un colpo low cost. Maldini e Massara hanno tirato un’inevitabile riga sopra il nome di Renato Sanches, finito al Psg. Tenendosi quelli di Tameze, Onyedika e Sambi Lokonga come reali soluzioni. Tra incastri, formule e prezzi da abbassare saranno altre due settimane roventi. Con un occhio doverosamente rivolto alla fascia d’età: un progetto del genere, non a caso, ha portato allo scudetto.

Milan alla belga

Un Milan riempito da suoi connazionali - tre in tutto, dopo l’arrivo di Origi e De Ketelaere assieme al già presente Saelemaekers - può allora attrarre il belga Sambi Lokonga. Nell’Arsenal, inoltre, il centrocampista ha poco spazio. Il resto lo fa quella possibilità di giocare la Champions League che i Gunners non vedono da cinque anni. In questo, il Milan rappresenta un plusvalore rispetto a certi club europei: lo scenario si è ribaltato, dopo che il salotto buono dell’Europa aveva respinto i colori rossoneri per sette stagioni di fila. La vetrina della Champions fa gola. Lo scouting milanista, intanto, ha dato parere favorevole riguardo il profilo di Tameze: va convinto il Verona, al momento restio ad andare sotto i dodici milioni di richiesta. Il profilo cercato è quello di un centrocampista muscolare, una volta andato via Kessie, per un Milan d'acciaio. In più, Tameze risponde all’identikit di giocatore poliedrico tanto caro a Pioli. Nell’Hellas ha fatto anche l’esterno e il centrale difensivo. Un ideale alter-ego dell’ivoriano, fermo restando il periodo di inserimento rossonero che attraversa Adli. Un Milan con ventidue titolari in rosa, come vorrebbe l’allenatore, avendo lo scudetto cucito sulla maglia può essere costruito più facilmente. Ecco perché l’appeal milanista cresce, in giro per l’Europa. Il costo di Onyedika del Midtjylland per adesso resta fissato attorno ai sette milioni. Più complicato arrivare invece a Fofana, capitano del Lens e legato - come Tameze - a un contratto fino al 2024. Onana del Bordeaux rimane un’alternativa, ma di tempo non ce n'è molto. Mentre, con l’arrivo di un centrocampista, il Milan potrà lasciar partire Bakayoko. Altro step di fine mercato.

Poker di centrali

Analogo ragionamento per la difesa, dove Gabbia è ormai un esubero e pronto a passare alla Sampdoria. Tutto questo, con l’arrivo appunto del quarto titolare. In un reparto che al centro ha con sé Kjaer, Tomori e Kalulu. Diallo potrebbe lasciare il Paris Saint Germain, e il Milan spera di dettare le condizioni. Si lavora sul prestito, ma l’assalto vero scatterà negli ultimi giorni del mercato. Dopo aver preso Tomori, la società è andata a vuoto nella ricerca di un centrale durante le ultime due sessioni. Nell’unica zona finora non coinvolta da operazioni in entrata, i margini per un lieto fine ci sono.


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