Rashford al Milan, si tratta: l’inglese deve accettare alcune condizioni

La dirigenza rossonera ieri ha incontrato l’agente dell'attaccante del Manchester United: la trattativa continua
Rashford al Milan, si tratta: l’inglese deve accettare alcune condizioni
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Antonello Gioia
4 min

Marcus Rashford al Milan è possibile? Sì. Anche dopo il primo incontro di ieri, più esplorativo che altro, tra il fratello-agente del calciatore Dwaine Maynard e la dirigenza rossonera, la trattativa è rimasta in piedi, senza ricevere scossoni sia in positivo che in negativo. Ciò vuol dire che le parti si riaggiorneranno, che si continuerà a parlare e a trattare, tenendo sempre un occhio vigile sulla folta concorrenza che si è tuffata sul 27enne inglese dopo la rottura con il Manchester United. L'ultima squadra messasi in fila è il West Ham del neo tecnico Graham Potter; difficile, però, pensare che Rashford si sposti in un altro club di Premier essendo così fortemente legato ai colori Red dei Devils di Manchester. Anzi, per lui l'Italia è l'opzione più gradita. E, in particolare, il Milan.  

Milan, ostacolo ingaggio

L'ostacolo principale era e resta l'ingaggio. Al Manchester United percepisce 14 milioni di euro netti all'anno: più di ogni calciatore della Serie A e una decina abbondante in più di Rafael Leao, il più pagato del Milan. Essendo a metà stagione, resterebbero da corrispondergli 7 milioni di euro fino a giugno. Comunque troppi. I dialoghi con l'entourage del classe 1997 serviranno proprio a questo: capire fino a quanto Rashford potrà ridursi lo stipendio per accettare il Milan e, in tal caso, quanto il Manchester United potrà aprire all'opportunità di un diritto/obbligo di riscatto dopo i primi sei mesi di prestito. 

Milan, Okafor al Lipsia

L'aiuto economico per finanziare l'operazione può essere quello liberato dal passaggio di Noah Okafor al Lipsia. L’attaccante svizzero, infatti, lascia i rossoneri e passa al club tedesco: l’affare si chiude in prestito con riscatto fissato a 25 milioni circa, l’ingaggio dei prossimi sei mesi sarà pagato direttamente dal Lipsia. Quindi il Milan già ora ha maggiore margini di manovra. Okafor ha già preso la via della sua nuova squadra e oggi sarà sottoposto alle visite di rito prima di firmare il contratto. 

Milan, il ruolo di Rashford

Su Rashford c'è anche qualche dubbio tattico. Fermo restando l'indubbio valore del calciatore, dove potrebbe collocarsi nel nuovo Milan di Conceiçao? A sinistra, ruolo naturale dell'inglese, gioca Leao: sostanzialmente inamovibile. La fascia opposta è occupata da Christian Pulisic, calciatore che si sta dimostrando di livello superiore e praticamente insostituibile. Con lo spostamento dell'americano da trequartista centrale, rimarrebbe libero il ruolo di esterno destro, ma il Milan potrebbe permettersi una squadra così sbilanciata? Ultima opzione: Rashford prima punta o assieme a Morata in un 4-4-2. Non sarebbe una novità per l'inglese. Da prima punta, ha giocato 152 partite in carriera, segnando 59 dei 143 gol totali messi a referto con il Manchester United. Numeri non banali. Non sorprende, dunque, che Sergio Conceiçao sia assolutamente d'accordo con l'eventuale acquisto di Rashford. Poi, nel caso, ci penserà lui. Un giocatore di questo livello in più, d'altronde, fa sempre comodo. Al Milan in risalita specialmente. 


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