Linee interrotte tra Milano e Londra, il Chelsea e il Milan non sono riusciti a trovare l’accordo economico per il trasferimento di Mike Maignan. Il portiere francese resterà in rossonero almeno fino ad inizio luglio quando si aprirà la prossima sessione ufficiale di mercato. La trattativa tra i due club ieri mattina ha vissuto momenti di alta tensione, con i Blues che hanno spinto fino a 18 milioni di euro con l’inserimento di alcuni bonus, ma alla fine il Diavolo ha resistito e ha trattenuto il portiere francese che il prossimo 3 luglio compirà 30 anni.
Milan, Maignan resta alla base
L’amministratore delegato, Giorgio Furlani, non ha voluto svendere il capitano rossonero a cifre ritenute basse, l’ok sarebbe potuto arrivare invece attorno ai 22-23 milioni di euro, una somma che il Chelsea non ha mai offerto ai rossoneri. L’operazione così si è bloccata ad un passo dalla realizzazione, con Maignan che ha spinto dal primo momento per andare a Londra, sia per motivi economici ma anche per disputare la Champions League. Al portiere francese non è piaciuta nemmeno la gestione del suo rinnovo, prima pattuito in termini economici con un accordo verbale e poi mai sottoscritto. Cinque mesi fa Maignan e suoi rappresentati avevano strappato un rinnovo a circa 5 milioni di euro fino al 2029, ma poi la telefonata per mettere nero su bianco in sede non è più arrivata da parte della società. Dunque Maignan per ora resta, ma nel corso del mercato sia il Milan che il giocatore cercheranno delle soluzioni. Il rischio forte è che Maignan giochi l’ultimo anno da giocare in scadenza, e poi andrà via a giugno prossimo a parametro zero.
I precedenti al Milan
D’altronde per i rossoneri non è la prima volta che accade una situazione del genere. In passato molti giocatori hanno vissuto un intero campionato con il contratto in scadenza e poi sono andati via a parametro zero. Il caso più eclatante fu quello di Gianluigi Donnarumma, sostituito poi dallo stesso Maignan nel 2021, che giocò tutto l’anno con il contratto in scadenza senza mai raggiungere l’intesa per rimanere. Stesso destino per Kessie e Romagnoli, anche loro via senza rinnovare dopo un anno di voci sui prolungamenti. Addirittura Calhanoglu giocò l’intero campionato per poi andare via a scadenza nella squadra rivale di Milano.
La missione di Allegri
Lo stop alle trattative con il Chelsea non vieta al Milan di esplorare altre soluzioni nel corso del mercato. Il prezzo stabilito da Furlani è di 25 milioni di euro, ed è un messaggio a qualsiasi club che volesse prendere Mike in scadenza contrattuale. Dal 1 luglio potrebbero ripartire nuovi tentativi, sempre del Chelsea, o anche altre squadre, ma il Milan non vuole svendere il proprio portiere. Nel frattempo toccherà ad Allegri toccare le corde giuste e coinvolgere Maignan nel migliore dei modi. D’altronde il portiere non può permettersi di rimanere fermo o finire in panchina nella stagione che porta ai Mondiali nel 2026. Dovrà dare il massimo per non perdere la titolarità con la propria nazionale.