Ostigard, il figlio d'arte che si ispira a Cannavaro: "Folgorato dal Mondiale 2006"

Tutto sul neo difensore del Napoli, arrivato dal Brighton dopo aver conquistato Spalletti e i dirigenti azzurri durante i sei mesi trascorsi al Genoa
Ostigard, il figlio d'arte che si ispira a Cannavaro: "Folgorato dal Mondiale 2006"
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L’attesa di Leo Ostigard, di Luciano Spalletti e dei tifosi del Napoli è finita. Il difensore norvegese ex Genoa sarà il terzo rinforzo dell’estate azzurra dopo Mathias Olivera e Khvicha Kvaratskhelia

Napoli, ecco Ostigard

L’affare con il Brighton è stato definito sulla base di 5 milioni di euro più tre di bonus e una percentuale sulla futura rivendita a favore del club inglese. Niente male per un giocatore che sarebbe andato a scadenza nel prossimo giugno, che deve ancora compiere 23 anni, non ha mai giocato in Premier League e conta appena 14 presenze in Serie A con la maglia del Grifone, accumulate nella seconda parte della scorsa stagione.

Napoli, con Ostigard nuove soluzioni per Spalletti

Il nazionale norvegese però ha convinto gli uomini mercato del Napoli e Spalletti, che potrà finalmente avere a disposizione per la preparazione estiva un altro difensore centrale dopo Amir Rrahmani, considerando la cessione di Koulibaly e che Juan Jesus è assente da giorni a Dimaro per la terza paternità. Insomma, in attesa dell’arrivo di un altro giocatore, il “vero” sostituto del senegalese, Ostigard cercherà di scalare le gerarchie del tecnico toscano, forte della conoscenza del campionato di Serie A acquisita negli ultimi sei mesi al Genoa, ma anche di caratteristiche tecnico-tattiche che sembrano ideali per il campionato italiano.

Ostigard e l'esempio del padre: "Mi ha insegnato colpire di testa"

Ostigard ha infatti tutte le caratteristiche del difensore moderno: destro naturale, bravo nell’impostazione, ma anche in marcatura, in virtù delle proprie qualità fisiche, così come nell’uno contro uno e nel gioco aereo, qualità che gli è stata trasmessa dal padre, ex difensore poi diventato venditore di materassi: “Mi ha insegnato a colpire il pallone di testa” ha confessato Leo. Cresciuto nel vivaio del Molde, ha debuttato nel massimo campionato norvegese già a 18 anni e dopo un passaggio al Brighton nel 2019 era già approdato in Inghilterra nel Brighton, che senza farlo mai debuttare in Premier gli ha fatto fare esperienze in prestito nella Zweite Bundesliga con il Sainkt Pauli e in Championship con Coventry e Stoke City, prima dell’approdo al Genoa nello scorso gennaio.

Leo e il mito Cannavaro... sul cellulare

Proprio l’ottimo adattamento alla Serie A, nonostante le difficoltà dei rossoblù, poi retrocessi, hanno convinto il Napoli circa la bontà dell’operazione e del resto durante l’esperienza in rossoblù Leo ha debuttato in nazionale, accumulando già cinque presenze tra marzo e giugno. Ma ad avvicinare Ostigard al Napoli c’è un altro particolare, tutt’altro che marginale, l’idolo d’infanzia, e non solo, del giocatore: Fabio Cannavaro. Il norvegese ha infatti nientemeno che l’immagine dell’ex capitano della nazionale che alza la Coppa del Mondo 2006 come sfondo del cellulare e ha più volte dichiarato la propria stima calcistica per l'ultimo Pallone d’Oro italiano: “A sette anni lo vidi per la prima volta quando giocava i Mondiali del 2006.Andai subito a cercare su Youtube i suoi video, rimasi folgorato. Ho i capelli rasati proprio come lui“. Un biglietto da visita niente male per provare a reggere, insieme al compagno che verrà, la pesante eredità di Koulibaly.


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